Le autorità informatiche di Pechino hanno annunciato «una rettifica approfondita di informazioni false per prevenire sentimenti cupi» durante le due settimane in cui i cinesi celebrano il capodanno lunare (noto anche come Festa di Primavera), che cade domenica 22 gennaio. Da quando le restrizioni zero-Covid sono state revocate a dicembre, le autorità hanno dichiarato che ci sono stati 60 mila decessi riconducibili al Coronavirus: secondo uno studio della società di previsioni britannica Airfinity, in realtà, i morti sarebbero dieci volte tanto. Nei giorni in cui finisce l’anno della Tigre e inizia quello del Coniglio, il governo punta a mettere a tacere le «voci» sulla pandemia, intensificando la censura online.

Secondo la narrazione del governo, la pandemia è sotto controllo
L’annuncio da parte delle autorità, scrive il Guardian, cita esplicitamente punizioni previste in caso di diffusione online di «voci false relative all’epidemia», come la «l’invenzione di esperienze da parte di pazienti» e la «condivisione di trattamenti sanitari» mai avvenuti. L’annuncio afferma che il giro di vite «eviterà di fuorviare la popolazione e provocare il panico sociale». Online, i social media cinesi sono stati inondati nell’ultimo periodo di storie di persone che hanno contratto il Covid, che faticano a procurarsi farmaci o a ricevere assistenza sanitaria, che hanno perso parenti anziani a causa del coronavirus. Le esperienze personali di molti utenti dei social network contrastano con la narrazione governativa, secondo cui la pandemia è sotto controllo, grazie a una risposta «guidata dalla scienza».

Nel mirino della censura anche le immagini di eccesso di cibo e alcol
La censura cinese ha avuto difficoltà a reprimere i commenti critici sui social media, da quanto c’è stata l’inversione a U sulla politica anti-Covid. Il giro di vite annunciato da Pechino mostra un rinnovato sforzo per eliminare il dissenso e garantire che l’ambiente online cinese rifletta l’immagine e gli ideali del Partito Comunista al potere. Sempre nel periodo del capodanno cinese, i “censori” di Pechino avranno il compito di affrontare «la deliberata visualizzazione di immagini di eccesso di cibo e alcol durante la Festa di Primavera», così come di individuare e cancellare anche i post di utenti che ostenteranno buste rosse piene di contanti (un tradizionale regalo di capodanno) e regali particolarmente costosi. Nel mirino anche ogni post che esalti il gioco d’azzardo.

Il bilancio ufficiale parla di 60 mila decessi dall’allentamento delle restrizioni
Sabato 14 gennaio i funzionari sanitari cinesi hanno comunicato il bilancio aggiornato delle vittime di Covid: 60 mila i decessi di pazienti positivi avvenuti in ospedale. In precedenza, il governo aveva segnalato solo circa 5 mila morti dall’inizio della pandemia, di cui solo poche dozzine da quando la politica zero-Covid è stata abbandonata all’inizio di dicembre. In vista del capodanno lunare, periodo in cui i cinesi viaggiano all’interno del Paese per visitare i parenti, le autorità (specificando che il picco pandemico è stato superato) hanno invitato i cittadini a limitare al minimo gli spostamenti e a evitare di incontrare i familiari più anziani, a meno che non sia davvero necessario.
Airfinity ha però ritoccato al rialzo le stime del numero dei decessi in Cina: 608 mila da dicembre, in aumento rispetto alla precedente stima di 437 mila. L’organizzazione ha anche cambiato la sua previsione di due successive ondate di infezione in una, «più grande e più grave», che potrebbe portare fino a 62 milioni di nuovi casi durante il periodo di feste di 14 giorni: «I decessi raggiungeranno il picco di 36 mila al giorno il 26 gennaio, in aumento rispetto alla precedente stima di 25 mila al giorno».