Rapper, cantautore e discografico italiano, Caparezza ha annunciato il ritiro temporaneo dai concerti a causa dell’acufene, problema di cui soffre da sette anni: vediamo cos’è, quali sono i sintomi e cos’ha comportato per il cantante.
Caparezza annuncia: “Ho l’acufene”
Intervistato dal Resto del Carlino, Michele Salvemini (questo il suo vero nome) si è così espresso: “Faccio questi venti concerti e mi fermo, non posso rischiare troppo. Soffrendo di acufene e ipoacusia, non posso più fare lunghi giri come accadeva in passato. In questi sette anni di difficoltà ho incontrato tanti colleghi che m’hanno detto ‘senti questo, fatti vedere da quello’, io l’ho fatto ma non è cambiato alcunché. Così ho smesso di cercare cure miracolose per il mio deficit uditivo”.
In questo lungo tempo ha provato di tutto (pillole, iniezioni, psicoterapia), ma alla fine ha capito che “dovrò semplicemente tenermelo e magari pensare ad altro e distrarmi”. In questo “altro” c’è sicuramente spazio per la sua passione dei fumetti: in passato ha infatti seguito un corso di sceneggiatura che un giorno potrebbe dare i suoi frutti, se non in un volume grafico vero e proprio magari in un lavoro musicale legato al pianeta della striscia disegnata.
Cos’è l’acufene
L’acufene è un disturbo che inizia con la percezione, nelle orecchie o nella testa, di un rumore – solitamente un ronzio, un fischio, un fruscio o un sibilo – pur in assenza di uno stimolo acustico esterno. Il suono può essere debole o forte, continuo o intermittente, e può essere percepito da un orecchio (acufene unilaterale) oppure da entrambe le orecchie (acufene bilaterale). Più che una patologia, si tratta di un sintomo di potenziali malattie dell’orecchio interno o, più frequentemente, di malattie neurologiche. Una forma severa di acufene comporta spesso una riduzione dell’udito, compromettendo così la qualità della vita di chi ne soffre.
Per quanto riguarda l’ipoacusia, è invece un problema dell’udito che si manifesta quando non si sentono bene i suoni o non si capiscono bene le parole. Essa dipende da un fisiologico invecchiamento dell’organo uditivo che provoca la presbiacusia (come la presbiopia per l’occhio).