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Caos Olimpiade, i giapponesi non vogliono i Giochi

Seimila medici si sono schierati per il no: troppo alto il rischio di un aumento dei contagi. Secondo i sondaggi anche il 60 per cento della popolazione sarebbe contraria.

27 Maggio 2021 17:22 Claudio Ravel
Caos Olimpiade: i giapponesi non vogliono i Giochi per paura che aumentino i contagi da Covid, ma il danno economico sarebbe enorme

Il Giappone non vuole le Olimpiadi – che dovrebbero svolgersi dal 23 luglio all’8 agosto – e le compagnie assicurative tremano per i possibili risarcimenti. La cancellazione dei Giochi ha un costo stimato, secondo Nomura Research Institute, di circa 14 miliardi di euro.

Il no di seimila medici alle Olimpiadi

Seimila medici del Tokyo Medical Practitioners Association ritengono che l’evento possa incidere sul numero di persone contagiate dal Covid e causare morti. In Giappone, nonostante gli sforzi, infatti la vaccinazione procede molto lentamente. A nulla sono valse le parole di Thomas Bach, numero uno del Cio – Comitato Olimpico Internazionale – che ha provato a rassicurare autorità e popolazione affermando che «per il giorno d’inizio delle Olimpiadi il 75% degli atleti sarà vaccinato».

Che l’evento vada cancellato, lo dice anche il 60% degli intervistati dall’agenzia Kyodo. I benefici economici derivanti dallo svolgimento delle competizioni sportive passano in secondo piano rispetto ai timori di una nuova e più massiva epidemia di Covid19. Al momento nel paese nipponico è in atto una quarta fase di emergenza pandemica. In affanno c’è, soprattutto, il distretto di Osaka, sebbene complessivamente il problema coronavirus sia stato gestito fin qui senza particolari affanni.

Olimpiade, l’ad di SoftBank attacca Cio e governo

Masayoshi Son, amministratore delegato di SoftBank, non ha risparmiato critiche e reprimende contro i vertici del Comitato olimpico e quelli nazionali. Askanews riporta due duri tweet: nel primo prende decisamente le difese dei suoi connazionali (chi e con quale diritto può forzargli la mano?), nel secondo va dritto al cuore del problema, evidenziando che se «è’ vero che c’è il discorso sul risarcimento enorme per il mancato svolgimento, il danno sarebbe di molto superiore se pensiamo al fastidio per i cittadini, alle perdite economiche e al calo del Pil che potrebbero scaturire da un nuovo stato d’emergenza. Oltre alla perdita di vite umane».

Quanto vale l’Olimpiade

Il valore dei Giochi è di 13,8 miliardi di euro e rappresenta oltre il 70% delle entrate del Cio. Già questo dato, da solo, fa capire quanto sia importante – se non vitale – per il Comitato Olimpico far svolgere la prossima edizione. Ci sono poi i diritti televisivi. In Italia, Discovery +, trasmetterà le dirette streaming delle gare che saranno visibili anche sul canale Nove del digitale terrestre, mentre la Rai garantirà la copertura di almeno duecento ore di diretta.

Il gruppo Nomura, riporta l’Ansa, ha quantificato in 147 miliardi di yen il valore dei benefici economici dall’organizzazione dei Giochi senza l’afflusso degli spettatori stranieri. Sarebbe stato addirittura di 1.660 miliardi di yen nel caso si fossero svolti anche con la presenza del pubblico dall’estero. Per un Paese che ha registrato un ammanco di 6.400 miliardi di yen dopo il primo allarme Covid e di 6.300 con la seconda e terza fase dell’emergenza, i Giochi sarebbero più che una boccata d’ossigeno.

In caso di cancellazione dell’Olimpiade boom di indennizzi

Per le assicurazioni, invece, il danno sarebbe di tre miliardi di dollari. È la stima fatta dalla società americana Arthur J.Gallagher  – società di brokeraggio assicurativo. Secondo il broker internazionale, la cancellazione dell’evento determinerebbe la più grande ondata di richieste di indennizzi registrata a livello globale nel segmento della cancellazione eventi.

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