Canada, accoltellamenti in 13 villaggi di nativi: 10 persone uccise e 15 feriti

Debora Faravelli
05/09/2022

Secondo la Federazione delle nazioni indigene sovrane, gli attacchi potrebbero essere legati alla droga. I due presunti killer sono ancora in fuga.

Canada, accoltellamenti in 13 villaggi di nativi: 10 persone uccise e 15 feriti

Strage in diversi villaggi nativi del Canada, dove almeno 10 persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite a causa di una serie di accoltellamenti. Sono due, al momento, i principali sospettati di aver commesso gli omicidi: Damien Sanderson, 31 anni, e Myles Sanderson, 30 anni, entrambi con capelli neri e occhi marroni.

Accoltellamenti in Canada

I fatti si sono verificati nella giornata di domenica 4 settembre 2022 in alcune remote e isolate comunità del Saskatchewan, una provincia centrale del Paese. Intorno alle 5:40, la Polizia ha iniziato a ricevere alcune segnalazioni da parte dei residenti di James Smith Cree Nation, uno dei gruppi dove si è concentrata la maggior parte degli attacchi, e subito dopo ne sono giunte altre relative a ulteriori aggressioni nel vicino villaggio di Weldon.

Secondo gli investigatori, alcune vittime sembrano essere stata colpite a caso mentre altre di proposito, ma non c’è ancora alcun sbilanciamento sul movente. La Federazione delle nazioni indigene sovrane (FSIN) ha suggerito che gli attacchi potrebbero essere legati alla droga: «Il nostro cuore si spezza per tutti coloro che sono stati colpiti. Questa è la distruzione che dobbiamo affrontare quando droghe illegali dannose invadono le nostre comunità».

I due sospettati

La Polizia ha intanto hanno chiesto ai cittadini delle provincie di Saskatchewan, Alberta e Manitoba di usare la massima cautela e rimanere se possibile in casa, poiché i due presunti killer sono ancora in fuga armati. La coppia, dei cui membri sono state diffuse fotografie e generalità, è stata avvistata l’ultima volta alla guida di una Nissan Rogue nera a Regina, 320 km a sud dai villaggi attaccati.

Sulla vicenda è intervenuto anche il premier canadese Justin Trudeau, che ha definito «orribili e sconvolgenti» gli accoltellamenti che hanno causato una vera e propria strage. «Penso alle persone che hanno perduto un loro caro e a quelle che sono rimaste ferite», ha aggiunto promettendo che i responsabili saranno «assicurati alla giustizia».