Campania, il Tar sospende l’ordinanza: le scuole devono riaprire

Redazione
10/01/2022

Annullata la decisione del presidente Vincenzo De Luca di avviare la Dad fino al 29 gennaio. Il Tribunale ha accolto i ricorsi presentati dal Governo e da un gruppo di genitori.

Campania, il Tar sospende l’ordinanza: le scuole devono riaprire

Il Governo si aggiudica il primo round contro la Regione Campania. Il Tribunale amministrativo regionale ha infatti accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza firmata pochi giorni fa dal presidente Vincenzo De Luca. Il governatore aveva deciso di tenere chiuse le scuole e utilizzare la Dad almeno fino a fine gennaio, ma il Tar non è dello stesso avviso: le scuole dell’infanzia, elementari e medie riapriranno.

Niente Dad in Campania, il Tar sospende l’ordinanza di De Luca

Il Tar, quindi, ha sospeso l’ordinanza del presidente Vincenzo De Luca, decretando ufficialmente la riapertura delle scuole. Il Tribunale ha stabilito che non ci sono gli elementi per le chiusure, poiché la Campania non è zona rossa, né si evidenziano aumenti tali o elementi che possano dimostrare l’insorgenza dei gravi rischi ipotizzati dalla Regione. Maria Abruzzese, presidente della Quinta sezione del Tar Campania, spiega inoltre che «è dubbia anche l’idoneità della misura disposta, tenuto conto della prolungata chiusura connessa alle festività natalizie, che non ha evitato l’aumento registrato dei contagi».

Campania, il Tar sospende l'ordinanza: le scuole devono riaprire. Accolti i due ricorsi presentati dal Governo e da alcuni genitori
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (Getty)

Scontro al Tar, la difesa della Regione Campania

Nel corso della mattinata, la Regione Campania ha tentato di difendere la propria scelta con dei documenti integrativi. Secondo quanto ipotizzato dai vertici regionali, si andrà verso una saturazione dei posti letto negli ospedali entro 30 giorni dal 7 gennaio. Tra gli elementi presentati ci sono l’alto numero di focolai di positivi al Covid registrati nel periodo pre-natalizio, la diffusione della variante Omicron, l’impossibilità di tracciamento nelle fasce giovanili e anche la bassa percentuale di alunni vaccinati nella scuola primaria e secondaria di primo grado. A questo la Campania ha aggiunto una impossibilità già manifestata da parte di trecento dirigenti scolastici di assicurare l’adempimento delle misure descritte nel decreto del 7 gennaio.

Campania, due i ricorsi presentati al Tar

Il Tar ha comunque deciso di accogliere i ricorsi presentati. Non uno ma due. Da una parte quello del Governo presentato nel corso della mattinata, dall’altra un procedimento avviato da alcuni genitori difesi dagli avvocati Luca Rubinacci e Giacomo Profeta. Il Tribunale ha fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio dell’8 febbraio, quindi oltre il termine del 29 gennaio fissato dalla stessa Regione Campania per il rientro in classe.

Campania, il Tar sospende l'ordinanza: le scuole devono riaprire. Accolti i due ricorsi presentati dal Governo e da alcuni genitori
Alcuni bambini a scuola (Getty)