Uragani, siccità e inondazioni senza precedenti. L’estate 2021 è stata caratterizzata da un alto numero di disastri ambientali in tutto il mondo. Dalle alluvioni in Germania e Cina alle temperature record in Canada. Fino agli Usa. «È impossibile ignorare i cambiamenti climatici di quest’estate», ha affermato Rachel Licker, climatologa senior dell’Union of Concerned Scientists. «Sfortunatamente non si tratta di un evento una tantum, anzi aumenterà di intensità nei prossimi anni. L’unica possibilità è cessare l’utilizzo di combustibili fossili e investire in misure che costruiscano la nostra resilienza il prima possibile». Intanto un sondaggio di Yale ha confermato come la maggior parte della popolazione statunitense, per la prima volta nella sua storia, creda finalmente alle conseguenze del surriscaldamento globale. Dagli uragani Henri e Ida alla siccità dell’Arizona, ecco cosa hanno dovuto affrontare gli Stati Uniti negli ultimi mesi.
I sette peggiori disastri ambientali dell’estate 2021 in Usa
1. L’Uragano Henri
New Jersey e New England ad agosto hanno subito la furia dell’uragano Henry. La tempesta ha stabilito il nuovo record di pioggia caduta in una sola ora a New York: secondo il National Weather Service, quasi cinque centimetri si sono abbattuti su Central Park dalle 22 alle 23 del 21 agosto. Quasi 12 centimetri sono invece caduti il giorno seguente, mentre l’acquazzone e le raffiche di vento hanno lasciato al buio oltre 40 mila persone.
2. Le inondazioni del Tennessee
Mentre Henri minacciava la Grande Mela, il Tennessee era costretto ad affrontare una quantità impressionante di pioggia. Come hanno riportato i media americani, a causa del maltempo hanno perso la vita almeno 21 persone, mentre 270 case non sono più abitabili. L’acqua ha anche interrotto le comunicazioni telefoniche e i collegamenti stradali, tanto che diverse città sono rimaste isolate anche per alcuni giorni.
3. La siccità di Arizona e California
Mentre l’Est era sott’acqua, l’Ovest degli Stati Uniti si trovava in una situazione diametralmente opposta. Afflitto dalla siccità estrema alimentata dai cambiamenti climatici, il governo federale ad agosto ha dichiarato per la prima volta una carenza d’acqua nel fiume Colorado. Per questo, a partire dal 2022, gli stati del Sud-ovest dovranno sottostare a tagli obbligatori al consumo idrico. A preoccupare anche i due bacini alimentati dal fiume. I laghi Powell e Mead, infatti, si stanno prosciugando a ritmi allarmanti, mentre il lago di Oroville in California è così sprovvisto di acqua da far chiudere la centrale idroelettrica per la prima volta da quando è stata aperta negli Anni 60.
4. Gli incendi di Bootleg, Dixie e Caldor
Il caldo record ha alimentato centinaia di incendi in tutto l’Ovest degli States. Tre di questi hanno distrutto 1,6 milioni di acri (circa 647 mila ettari). A luglio, il Bootleg Fire ha bruciato una vasta regione dell’Oregon, mentre la California cadeva sotto i colpi del Dixie Fire. Quest’ultimo non solo è stato l’incendio peggiore dell’estate 2021, ma anche il secondo più grave della storia della California. Poche settimane dopo, ampie aree della foresta nazionale di El Dorato sono state carbonizzate dal Caldor Fire, il cui fumo ha impregnato l’aria e causato danni alla salute della cittadinanza.
#CaldorFire Smoke Report October 2,2021 pic.twitter.com/NgtxAZ2SFT
— Lake Tahoe USFS (@LakeTahoeUSFS) October 2, 2021
5. Il caldo record del Pacifico e della Columbia Britannica
Gli scienziati affermano che l’ondata di caldo senza precedenti che ha ucciso centinaia di persone nel Pacifico nord-occidentale e nella Columbia Britannica alla fine di giugno sarebbe stata «praticamente impossibile» senza il cambiamento climatico causato dall’uomo. Fra le varie registrazioni, non si possono tralasciare i 121 gradi Fahrenheit (49,4 gradi Celsius) della città di Lytton, colpita anche dagli incendi. Le alte temperature hanno anche causato ingenti danni alla fauna selvatica, tanto che gli scienziati hanno notato come migliaia di crostacei siano finiti bolliti nelle acque del Canada Occidentale.
6. Uragano Ida
Alla fine di agosto, Ida, un uragano di categoria 4, ha distrutto case, divelto alberi e interrotto l’elettricità a più di 1 milione di residenti in Mississippi e Louisiana. Mentre la tempesta si faceva strada nell’entroterra, i suoi strascichi hanno innescato inondazioni improvvise nel nord-est. L’alluvione ha ucciso almeno 50 persone, molte delle quali sono annegate in appartamenti seminterrati.

7. La siccità pluriennale dell’Ovest
In mezzo a tanti disastri acuti ma circoscritti nel tempo, gli Stati Uniti sono alle prese con una siccità pluriennale. Secondo gli esperti, si tratta del massimo esempio di come la crisi stia influenzando non solo il clima, ma anche l’approvvigionamento idrico e la produzione alimentare ed energetica. La Cnn riporta come attualmente sei Stati americani siano afflitti dalla carenza di acqua: California, Nevada, Idaho, Utah, Montana e Oregon. In quest’ultimo, gli agricoltori locali si sono scontrati con le tribù dei nativi sempre più preoccupati delle poche risorse d’acqua rimaste. Purtroppo la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente, tanto che gli esperti pensano possa perdurare anche oltre l’intero 2022.