Ieri la telenovela tra Calhanoglu e gli ultrà del Milan è andata avanti, ma il turco si è preso la sua rivincita nel derby.
VIDEO DEFINITIVO
"CALHANOGLU FIGLIO DI…"
ZITTITA IN FACCIA LA CURVA PIÙ SCEMA D'ITALIA pic.twitter.com/00KoQyB6F8
— BRUCE (@_E_C_U_R_B) February 6, 2023
Il gesto di Calhanoglu contro i tifosi del Milan
Ieri è stato giocato il derby della Madonnina tra Inter e Milan, vinto dai nerazzurri per 1-0 grazie al gol di Lautaro Martinez. Tuttavia, si è reso protagonista di un episodio particolare il centrocampista turco Hakan Calhanoglu. Al minuto 34’ Calhanoglu si è avvicinato alla bandierina per battere il corner e dalla Curva Sud, settore del tifo Ultrà milanista, è stato cantato il solito coro di insulti verso l’ex rossonero («Calhanoglu, figlio di p…. »).
Il numero 20, con il sangue freddo, ha battuto il calcio d’angolo, creando una parabola perfetta per il colpo di testa di Lautaro Martinez, abile nell’anticipare Kjaer e segnare il gol vittoria. Prima di correre a festeggiare con i compagni, Calhanoglu si è girato verso la curva sud dove erano seduti gli ex tifosi, avvicinando l’indice al naso in un gesto che ha zittito, con i fatti, gli insulti appena incassati.

Uno scontro che va avanti da tempo
Dopo l’addio al Milan nell’estate del 2021, per un’offerta di 500mila euro in più, i rapporti tra Calhanoglu e i sostenitori rossoneri sono stati chiusi definitivamente. Ci sono stati tanti episodi e scontri da allora, tra cui l’esultanza dopo il rigore trasformato nel derby del 7 novembre 2021 fino agli sfottò recenti per la vittoria della Supercoppa Italiana da parte dell’Inter.
Difatti, il calciatore turco nel post partita ha rivelato a Mediaset: «Questa vittoria è molto importante, per me ancora di più. Sono molto contento grazie ai compagni e ai tifosi: abbiamo dimostrato tanto oggi, 3-0 non si può dire tanto. Io sono uno che sta sempre zitto, ma è stato pesante per me vedere cose che non mi aspettavo. Devono avere rispetto. E il karma torna, oggi tre gol e li abbiamo mandati a casa velocemente, li abbiamo mangiati, c’è poco da dire».