Il record deve ancora essere ufficializzato, ma anche se i 48,8 gradi registrati l’11 agosto a Floridia (Siracusa) dovessero essere corretti a ribasso, nella sostanza cambierebbe poco. A meno di due giorni dal report delle Nazioni Unite che ha definito il cambiamento climatico «inevitabile, senza precedenti e irreversibile», in Sicilia è stata rilevata la temperatura più alta mai registrata in Europa. Ancora di più dei 48 gradi di Atene del 1977, precedente primato continentale, e dei 48 – sempre siciliani – del 1999, anche se quest’ultima temperatura non è mai stata ufficializzata.
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— IL METEO.it (@ilmeteoit) August 12, 2021
Mezzo grado in più o in meno, quel che è certo è che negli ultimi giorni (ma in realtà il fenomeno va avanti da anni) stiamo assistendo a ondate di caldo senza precedenti, e poche ore prima del record di Floridia, sempre in provincia di Siracusa erano stati registrati 47 gradi. E non solo dalle nostre parti, perché il fenomeno è globale e sta colpendo luoghi e persone in tutto il mondo. In questi giorni il Nord America sta vivendo una heat wave particolarmente forte, che nel giro di qualche giorno ha ucciso più di 200 persone tra Canada e Stati Uniti. Proprio qui, nella Death Valley in California orientale, ad agosto 2020 era stata registrata la temperatura più alta sulla Terra da oltre un secolo: 54,4 gradi. Gli studiosi, però, ritengono che possa essere addirittura il record di sempre sul pianeta, perché i principali primati (i 56,7 sempre della Death Valley nel 1913 e i 55 di Kebili, in Tunisia, nel 1931) erano stati presi con strumenti meno attendibili di quelli moderni. Per rimanere in Nord America, il Canada ha toccato il suo record il 29 giugno 2021, con i 49,6 gradi della Columbia Britannica, mentre il Messico ha raggiunto i 52 a Mexicali nel 1995.
La California è più calda dell’Africa
La locuzione “caldo africano” potrebbe essere quindi cambiata in “caldo californiano”, visto che proprio nello Stato occidentale degli Usa sono state rilevate due delle tre temperature più alte del pianeta. La medaglia d’argento, come abbiamo visto, spetta proprio all’Africa, ma le perplessità sulla poca affidabilità delle tecnologie dell’epoca possono lasciare qualche dubbio sul record tunisino. Pochi sono invece i dubbi sulla temperatura registrata a Ouargla, in Algeria, il 5 luglio 2018: 51,3 gradi, la più alta in oltre sessant’anni nel continente. Contrariamente a quanto si pensi, infatti, in Africa è difficile che la colonnina di mercurio superi quota 50: il record del Ghana, ad esempio, è di appena 43,8 gradi registrati a marzo 2017, nello Zambia ci si ferma ai 42,4 dell’ottobre 2010. Poche perplessità anche sui 49,7 rilevati in Sudan nel 2010, mentre tutte le temperature sopra i 50 gradi, a parte quella di Ouargla, risalgono a oltre 60 anni fa.
Il Medio Oriente è il “forno” del mondo
Ben più alti i dati relativi al Medio Oriente, soprattutto nell’area del Golfo Persico. Sono oltre cinque, infatti, i Paesi che hanno superato – e di molto – i 50 gradi negli ultimi anni: il primato spetta all’Iran, che il 29 giugno 2017 ha riportato 54 gradi nella zona dell’aeroporto di Ahvaz. Si tratta della temperatura più alta del continente asiatico. Segue il Kuwait, con i 53,9 gradi toccati a Mitribah il 21 luglio 2016, mentre il bronzo va a Bassora (Iraq) che appena un giorno dopo ha raggiunto quota 53,8. Dopo la California, queste sono le tre temperature più alte mai registrate negli ultimi 60 anni. Nel 2010 a Gedda (Arabia Saudita) si è arrivati a 52, mentre il Pakistan ha toccato i 53,7 gradi nel 2010 e nel 2017. Per rimanere in Asia, il primato dell’India spetta a Phalodi (51 gradi nel 2016), quello della Cina allo Xinjang (50,5 gradi nel 2017).
Il Mediterraneo scalda l’Europa
In Europa, come abbiamo visto, non si è mai arrivati a 50 gradi, ma la quota non sembra al momento troppo lontana. La zona più calda del continente è quella dei Paesi mediterranei: dopo il record di Atene del 1977 seguono i 47,4 di Amareleja (Portogallo) dell’agosto 2003, i 47,3 di Montoro (Andalusia, Spagna) del 2017 e i 47 di Foggia, in Puglia, rilevati nel 2007. Poco più sotto Cipro, con i 46,2 di Nicosia del settembre 2020. Il record francese spetta ai 46 registrati nel dipartimento di Herault nel 2019, mentre è più “fresca” la Germania con i 41,2 rilevati a Duisburg e Tonivon nel 2019.