La sua partenza non era in discussione. In un modo o nell’altro doveva avvenire. Nessuno si aspettava però che Arthur, esubero da otto milioni di ingaggio alla Juventus, potesse accasarsi al Liverpool. E invece è successo, nell’ultima giornata di calciomercato disponibile, grazie a un’operazione lampo (un vero e proprio colpo di scena) che per il momento ha fatto felici tutti: i club, il giocatore, soprattutto i tifosi bianconeri. Speranzosi che il prestito possa poi trasformarsi in acquisizione definitiva. Arthur, muscoli di seta e un gioco esasperatamente orizzontale, non approda al Liverpool per fare il titolare. Ma anche il solo fatto che possa rappresentare un’alternativa in un club top della Premier League, dopo ciò che (non) ha fatto vedere alla Juventus, beh, è decisamente una sorpresa. Non è stata l’unica di questa sessione di mercato estiva. Ecco gli altri colpi inaspettati, con particolare attenzione ai calciatori arrivati e partiti dall’Italia.

Umtiti, un campione del mondo a Lecce
A onor del vero, la palma di trasferimento più assurdo va all’affare che ha portato Samuel Umtiti al Lecce. Il 28enne difensore centrale, campione del mondo con la Francia nel 2018 da titolare (e con rete decisiva in semifinale contro il Belgio), ha vissuto da allora quattro stagioni tribolatissime al Barcellona, a causa di persistenti infortuni. Appena due le presenze nel 2021/22. Fiutato l’affare, il responsabile dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino ci si è buttato a capofitto. E lo ha chiuso con una formula particolare: Umtiti, in prestito fino al 2023, continuerà a percepire l’intero stipendio dai blaugrana, che potrà ricevere dal Lecce dei bonus in base al numero di presenze. Desideroso di rilanciarsi in Salento, Umtiti è scoppiato in lacrime dopo la calorosa accoglienza ricevuta dai suoi nuovi tifosi in aeroporto.
Samuel Umtiti,campione del mondo,ha giocato con i migliori giocatori al mondo,si emoziona davanti ai tifosi del Lecce,aridetece che è solo un gioco pic.twitter.com/dt5oqcp66M
— matteriete🦊 (@matt_eoo0) August 25, 2022
Winks, il blucerchiato che non ti aspetti
Harry Winks è un centrocampista di 26 anni, che vanta oltre 200 presenze nel Tottenham (ha giocato da titolare la finale di Champions League 2019 ) e dieci nella nazionale inglese. Un discreto curriculum, che gli avrebbe permesso di trovare un ingaggio in Premier League o in altri campionati, in club con ambizioni europee. E invece no: lo ha preso la Sampdoria, alle prese con beghe societarie e un presente fatto di salvezze stentate. Il suo approdo in blucerchiato non è un brutto segnale per la Serie A, tutt’altro. È casomai sintomo della bulimia dei club inglesi, capaci di fagocitare a caro prezzo calciatori da tutto il mondo, per poi scaricare rapidamente quelli che già hanno in casa. È il caso di Tanguy Ndombele e Giovani Lo Celso, ceduti anch’essi dal Tottenham rispettivamente a Napoli e Villarreal. Ci torneremo.
🏴 𝑭𝒊𝒓𝒔𝒕 𝒑𝒊𝒄𝒔 𝒊𝒏 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒚 🇮🇹#FORZADORIA 🔵⚪️🔴⚫️⚪️🔵 pic.twitter.com/3X7E4DJuyt
— U.C. Sampdoria (@sampdoria) August 30, 2022
Lucca all’Ajax: ma non segna da ottobre 2021
Un colpo a sorpresa, che fa ben sperare i tifosi della Nazionale: Lorenzo Lucca dal Pisa all’Ajax. L’attaccante, andato a segno sei volte nelle prime sette giornate della Serie B 2021/22, aveva destato l’interesse di numerosi club italiani, prima di perdere la via del gol. A secco dallo scorso ottobre, questa estate Lucca è finito ad Amsterdam per vestire la maglia di una delle squadre più blasonate d’Europa, che è famosa per valorizzare i propri giovani. Nato a dicembre 2000, il lunghissimo attaccante italiano (è alto 2,01 m) può trovare nelle Eredivisie la sua rampa di lancio.
A Cremona il bomber della Conference League
Ha giocato la scorsa stagione in Eredivisie anche Cyriel Dessers. Con la maglia del Feyenoord, però, più che le difese olandesi ha fatto impazzire quelle incontrate in Europa: è grazie alla sue dieci reti che il club di Rotterdam ha raggiunto la finale di Conference League, poi persa contro la Roma. Capocannoniere della manifestazione, l’attaccante belga naturalizzato nigeriano è tornato al Genk, suo club d’appartenenza, che poi lo ha ceduto alla Cremonese, neopromossa in Serie A. Un tempo tutto ciò sarebbe stato normale, adesso suona strano.
Fabregas al Como: è tutto vero
Londra, Barcellona, Monte Carlo, Lago di Como. Queste le tappe della carriera di Cesc Fabregas, che dopo aver vestito le maglie di Arsenal, Barcellona, Chelsea e Monaco, a sorpresa ha firmato appunto con il Como, impegnato nella nostra Serie B. Ha 35 anni e a 18 era titolare nei Gunners, che nel 2005 non si fecero problemi a cedere Patrick Vieira alla Juventus, sapendo di averne in casa il degno erede. Piuttosto logoro, Fabregas ha giocato pochissimo nell’ultima stagione al Monaco e in generale poco da quando è approdato in Ligue 1. Il Lago di Como come buen retiro calcistico, prima dell’ingresso in società al fianco dell’ex compagno di squadra Thierry Henry. Questo il piano: abbastanza per scatenare l’entusiasmo dei tifosi lariani.
E pochi giorni fa c’è stata anche la firma di Patrick Cutrone, enfant du pays che pareva avviato a una scintillate carriera e che invece già da qualche stagione gira a vuoto. Ha 24 anni, l’augurio è che l’aria di casa possa fargli bene.
Le vie del mercato sono infinite
Infinite, pazzesche, tortuose. A volte ti portano in Arabia Saudita, come è successo al 34enne David Ospina, che per quattro stagioni ha difeso la porta del Napoli, imponendosi nell’ultima come uno dei migliori portieri della Serie A. Non si era certo distinto nella Juventus invece Federico Bernardeschi: ma è innegabile che il suo approdo a Toronto, a 28 anni, sia stata una sorpresa. Segna, fa assist e in generale sembra felice in Mls, al fianco di Lorenzo Insigne, una vita a Napoli. Fa piacere.
Abbiamo accennato alla frenesia da calciomercato della Premier League. Ebbene, ha un volto: Romelu Lukaku, acquistato dal Chelsea un anno fa per 115 milioni di euro e poi restituito in prestito oneroso all’Inter. Strano, in un altro senso, il passaggio di Hassane Kamara dal Watford all’Udinese: il club friulano ha comprato il calciatore 28enne, lasciandolo in prestito a quello inglese. Udinese e Watford appartengono alla famiglia Pozzo. Tutto molto bello.

I “pazzi” trasferimenti dei campionati esteri
Diamo adesso un occhio agli affari degli altri. Renan Lodi, terzino sinistro titolare dell’Atletico Madrid e campione d’America con il Brasile, si è accasato al (nobile) neopromosso Nottingham Forest, tornato in Premier League da cui mancava dal 1998/99. In Inghilterra girano tantissimi soldi, come detto, e così può capitare che il Chelsea paghi oltre 80 milioni per Wesley Fofana, quasi 22enne che la scorsa stagione non ha certo impressionato al Leicester City. E sempre a proposito di Blues e quotazioni spropositate, a Stamford Bridge è arrivato anche Marc Cucurella dal Brighton, pagato circa 70 milioni. Cucurella chi? Appunto. Ha invece salutato il Leicester Kasper Schmeichel, bandiera finita al Nizza per un milione. Così de botto, senza senso. In Costa Azzurra lo ha raggiunto in prestito Nicolas Pépé, che tre anni fa l’Arsenal aveva pagato 80 milioni al Lille. Una dolente nota è invece il passaggio di Dele Alli al Besiktas: sensazionale da giovanissimo al Tottenham, l’anno scorso era stato ceduto all’Everton e adesso il trasferimento sul Bosforo. Ha ancora 26 anni, ma la sua parabola ricorda tremendamente quella di Mario Balotelli, che invece si è trasferito dalla Turchia (Adana Demirspor) alla Svizzera (Sion). Niente da fare invece per Mauro Icardi (e Wanda Nara) a Monza: il vero colpo speciale di questa sessione di mercato rimasto un sogno.