Chiuse le compravendite tra società, si fa più intenso il mercato degli svincolati (Qui, i grandi affari a parametro zero dell’estate). Si tratta di coloro che attualmente si ritrovano senza contratto e sono alla ricerca di una sistemazione. I nomi, come spesso accade, sono notevoli. Provando a costruire una squadra di 11 titolari e 11 riserve, schierata con il 4-3-3, si può iniziare con i portieri Sergio Romero, svincolato dal Manchester United e, come secondo, Antonio Mirante, che ha appena concluso la sua esperienza alla Roma.
Top 11 degli svincolati: la difesa
I terzini destri possono essere Rafael, liberato dal Basaksehir ma con un passato allo United e soprattutto Serge Aurier, appena lasciato andare dal Tottenham. I centrali sono Jerome Boateng, svincolato dal Bayern Monaco anche a causa di problemi extra-calcistici. Shkodran Mustafi, che potrebbe finire al Torino, David Luiz, svincolato dall’Arsenal e un giocatore di esperienza come Martin Caceres. Terzini sinistri una vecchia conoscenza della Serie A come Yuto Nagatomo e Fabian Johnson, che ha concluso la sua parentesi al Borussia Mönchengladbach.
Top 11 degli svincolati: il centrocampo
Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta. C’è Senad Lulic, liberato dalla Lazio o Kwadwo Asamoah che ha concluso la sua esperienza a Cagliari. E ancora: Jack Wilshere, promessa del calcio inglese funestato dagli infortuni. Javier Pastore, svincolato dalla Roma dopo un triennio avaro di soddisfazioni. C’è Sebastian Giovinco, che ha abbandonato gli Emirati e ora cerca un’ultima avventura. E c’è, infine, il trequartista Gaston Ramirez, svincolato dalla Sampdoria il primo luglio scorso.
Top 11 degli svincolati l’attacco
Infine, per l’attacco c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si va da Radamel Falcao a Fernando Llorente, da Carlos Tevez a Mario Mandzukic, passando per uno dei protagonisti azzurri all’Europeo del 2016 Graziano Pellè. Dulcis in fundo, Franck Ribery, che potrebbe però potrebbe aver già trovato una nuova casa a Verona.