Mudryk al Chelsea per 100 milioni: lo Shakhtar ne dona 24 ai soldati di Mariupol

Redazione
16/01/2023

Il proprietario dello Shakhtar Donetsk è l'oligarca ucraino Rinat Akhmetov, che dopo aver ceduto il gioiello 22enne al Chelsea ha deciso di stanziare una somma per aiutare i militari di Mariupol e le famiglie dei soldati caduti.

Mudryk al Chelsea per 100 milioni: lo Shakhtar ne dona 24 ai soldati di Mariupol

Anche il mondo del calciomercato sostiene l’Ucraina. Lo fa, in realtà, lo Shakhtar Donetsk, una delle squadre più famose del territorio ucraino, che ha venduto, nelle scorse ore, uno dei suoi pupilli. Si tratta di Mykhailo Mudryk, attaccante classe 2001, acquistato dal Chelsea per una cifra ingente: 100 milioni di euro, di cui 30 di bonus. Il proprietario dello Shakhtar Donetsk, l’oligarca ucraino Rinat Akhmetov, ha deciso di stanziare 24 dei 100 milioni da destinare ai soldati di Mariupol, impegnati a difendere il territorio dall’invasione russa. Saranno acquistate forniture di cure mediche e saranno programmate spese per il sostegno psicologico e per le famiglie dei militari caduti.

Mudryk al Chelsea per 100 milioni: lo Shakhtar ne dona 24 ai soldati di Mariupol. La guerra in Ucraina entra anche nel calciomercato
Mudryk alla presentazione a Standford Bridge (Getty)

24 milioni per aiutare i soldati di Mariupol

Rinat Akhmetov ha lanciato un progetto che si chiama «Cuore di Azovstal». L’obiettivo è di «aiutare i difensori di Mariupol e le famiglie dei soldati caduti». L’oligarca russo è il proprietario dello Shakhtar Donetsk ma anche e soprattutto dell’acciaieria di Azvostal, lo stabilimento metallurgico di Mariupol. E l’obiettivo del milionario è sostenere la città, le famiglie e i soldati, sia con cure mediche sia con supporto psicologico in base alle specifiche richieste.

Akhmetov: «Progetto gestito da team indipendente»

Akhmetov ha dichiarato: «Per garantire la trasparenza, il progetto avrà un team professionale indipendente che sarà in contatto con i difensori dell’Azovstal, le loro famiglie, gli operatori sanitari e i volontari, i cui atti di eroismo hanno pochi riscontri nella storia. Voglio ringraziare l’intero mondo civile per aver aiutato l’Ucraina, e se oggi siamo ancora in grado di parlare del calcio ucraino è grazie al nostro esercito, alla gente dell’Ucraina e al grande supporto che il mondo ci ha dato». Poi sul calciomercato: «Non ho mai nascosto il sogno di vincere trofei in Europa, e ciò significa che i grandi calciatori come Mudryk dovrebbero rimanere nel nostro club e nel campionato ucraino, ma purtroppo adesso non è possibile a causa di questa terribile guerra scatenata dalla Russia».

Mudryk al Chelsea per 100 milioni: lo Shakhtar ne dona 24 ai soldati di Mariupol. La guerra in Ucraina entra anche nel calciomercato
Rinat Akhmetov, il presidente dello Shakhtar Donetsk (Getty)