A meno di tre settimane dalla storica promozione in Serie B, scoppia il caso-Südtirol. Non legato al campo, bensì alla denominazione “tedesca” del club, che non va giù agli ultras della società dell’Alto Adige. Portavoce del malcontento i tifosi della “Gradinata Nord Bolzano”, che non si sentono rappresentati dall’attuale nome della squadra. «Per noi dal 1995 esiste solamente Fc Alto Adige. La denominazione Südtirol è una denominazione che non ci rappresenta come bolzanini e che non rappresenta i madrelingua italiana del territorio altoatesino», avevano già scritto tre anni fa gli ultras.

Südtirol, prima il cambio di nome e poi il nuovo logo
L’attuale FC Südtirol è nato nel 1995, da una scissione della polisportiva Sv Milland, attiva dal 1974 a Bressanone. Gli imprenditori altoatesini chiamarono la nuova società Football Club Südtirol-Alto Adige, adottando come tinte sociali il bianco e il rosso, mutuati dalla storica simbologia araldica della provincia e della città di Bolzano (e prima ancora del Tirolo storico). Con il passaggio tra i professionisti nel 2000, il club ha cambiato “casa”, traslocando a Bolzano, e anche nome, diventando Fussball Club Südtirol. A rinfocolare le polemiche, nel 2016, la decisione da parte della società di presentare un nuovo logo: dicitura Fc Südtirol in alto, nome bilingue della città, “Bolzano-Bozen” in basso, senza alcun riferimento all’Alto Adige.

Südtirol, il post del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia
Sulla questione è intervenuta anche la politica, nello specifico Fratelli d’Italia. «I tifosi molto più avanti dei vertici della società che usa il calcio per imporre un marchio monolingue voluto dalla politica. Così si tiene lontana la massa di tifosi di lingua italiana dalla loro “squadra naturale”», ha scritto il consigliere provinciale Alessandro Urzì su Facebook. «Eroica la gradinata nord, ma il Sudtirol solo per il nome non scalda i cuori di tutti. Politicamente scorretto dirlo? Diciamo solo quello che pensano tantissimi amanti del calcio, che nonostante i successi della squadra sui campi non ci sono a tifare allo stadio. Molti non hanno il coraggio di dire quello che diciamo noi. Ora lo scatto di orgoglio: la società torni con il nome bilingue!».
Nella stagione appena conclusa, grazie a 27 vittorie su 38 partite, il Südtirol ha vinto il girone A della Serie C, ottenendo la sua prima storica promozione in Serie B, unica società del Trentino-Alto Adige ad aver mai raggiunto un simile traguardo nell’epoca del girone unico.