Calcio femminile Usa: abusi sessuali e psicologici sulle atlete

Fabrizio Grasso
04/10/2022

Abusi sessuali sistematici e diffusi sulle atlete. È lo scandalo che ha travolto le società femminili negli Usa. Nel mirino importanti allenatori della lega professionistica NWSL.

Calcio femminile Usa: abusi sessuali e psicologici sulle atlete

Usa, terremoto nel calcio femminile. Un nuovo rapporto della US Soccer Federation, la Federazione di calcio americana, rivela «abusi sessuali sistematici e diffusi» sulle atlete, vittime anche di «vessazioni verbali ed emotive». In tante hanno provato a reclamare e denunciare, scontrandosi sempre con le dirigenze, che hanno preferito coprire gli aggressori. Il report di 172 pagine contiene le interviste ad oltre 200 persone fra giocatrici, coach e membri dello staff. Sotto accusa alcuni fra i migliori allenatori della lega nazionale NWSL, i massimi livelli del calcio femminile professionistico.

Gli abusi sessuali e verbali citati nel rapporto sul calcio femminile in Usa

L’indagine, oggi disponibile sui principali quotidiani statunitensi tra cui il Washington Post, è opera dell’ex procuratore generale degli Usa Sally Yates in collaborazione con lo studio legale King & Spalding. Nel corso di un anno intero, hanno passato in rassegna tutte le principali società del calcio femminile americano, portando allo scoperto un quadro oltre le aspettative. «Le giocatrici hanno descritto uno schema di commenti, avances e rapporti sessuali coercitivi», si legge nel report. «Abbiamo rilevato abusi e cattiva condotta sistematici, abbracciando più squadre, allenatori e vittime». Coinvolte anche le giovanili, tanto che si parla di un fenomeno radicato nel tempo. Non solo abusi sessuali. Le 172 pagine dell’indagine parlano anche di offese verbali con «filippiche degradanti, manipolazioni non volte al miglioramento delle prestazioni e ritorsioni contro chi ha provato a farsi avanti».

Abusi sessuali continui degli allenatori sulle atlete. È lo scandalo che ha travolto la lega professionistica di calcio femminile negli Usa.
L’ex allenatore delle Racing Louisville Christy Holly fra gli accusati (Getty)

Tante hanno provato a denunciare, trovando però un muro da parte delle società che hanno spesso minimizzato. Come si legge nel rapporto, gli organi di governo dello sport e le società di calcio femminile hanno ripetutamente mancato di prestare attenzione o punire gli aggressori. «Le atlete hanno più volte espresso le loro preoccupazioni», ha dichiarato Yates. «Squadre, lega e federazioni hanno minimizzato o ignorato del tutto le loro parole». A peggiorare la situazione, infatti, le società avrebbero coperto i coach, temendo ripercussioni sul già delicato equilibrio finanziario. Tutto ciò avrebbe portato a un sistema che permettesse agli allenatori responsabili di abusi di trasferirsi in un’altra squadra senza ripercussioni, con tanto di comunicato stampa di ringraziamenti per il lavoro svolto. «Straziante e preoccupante», ha detto Cindy Parlow Cone, presidente della Federcalcio statunitense.

LEGGI ANCHE: Calcio femminile, negli Usa le donne saranno pagate quanto gli uomini

Le accuse coinvolgono anche i migliori allenatori della lega americana

Il terremoto nella National Women’s Soccer League coinvolge importanti allenatori e squadre della lega. Su tutti Paul Riley, ex allenatore di Portland Thorns e North Carolina Courage. Nella sua prima esperienza, il coach avrebbe «perseguitato sessualmente» la giocatrice Meleana Shim per mesi. Di fronte al suo rifiuto, l’ha sistematicamente messa in panchina come punizione. Come conferma il rapporto, la NWSL sapeva di tali atteggiamenti, ma non ha fatto nulla. Anzi, ha permesso a Riley di cambiare squadra e accasarsi presso in North Carolina. Qui ha allenato per quattro anni, dal 2017 al 2021, avvicinando altre giocatrici. Fra queste, come già riportava un anno fa The Athletic, Sinead Farrelly. La giocatrice ha raccontato di tocchi indesiderati, notti in albergo e relazioni con altre compagne di squadra. «Fece pressioni affinché baciassi una mia compagna, altrimenti la squadra avrebbe subito più carichi di lavoro».

Abusi sessuali continui degli allenatori sulle atlete. È lo scandalo che ha travolto la lega professionistica di calcio femminile negli Usa.
L’ex allenatore di North Carolina Courage Paul Riley (Getty)

L’indagine coinvolge anche Christy Holly, ex allenatore della squadra di calcio femminile Racing Louisville. In più occasioni, ha organizzato sessioni di coaching video con la sola giocatrice Erin Simon nell’aprile 2021. «Ha spinto le mani nei pantaloni e sotto la maglietta», si legge fra le pagine del report. «La toccava ogni volta che il video mostrava un suo passaggio sbagliato». Venuta al corrente, la società ha licenziato il coach senza però spiegarne le motivazioni. La sua cattiva condotta è rimasta così un mistero, come quella di Rory Dames, ex allenatore delle Chicago Red Stars che avrebbe maltrattato alcune giocatrici delle giovanili. Insomma, il terremoto nel calcio femminile è ancora solo agli inizi.