Cagliari, comizio di Giorgia Meloni: 4 persone portate in questura e 30 identificate

Redazione
03/09/2022

Momenti di tensione venerdì in piazza del Carmine. Slogan antifascisti e indipendentisti. Tra le persone identificate anche l'attivista salito sul palco con la bandiera arcobaleno.

Cagliari, comizio di Giorgia Meloni: 4 persone portate in questura e 30 identificate

Quattro persone portate in questura e oltre 30 sono state identificate dopo le contestazioni durante il comizio elettorale di Giorgia Meloni a Cagliari di venerdì 2 settembre. Per tutti scatteranno le denunce per resistenza a pubblico ufficiale. L’attività della Digos è ancora in corso. Tra le persone identificate c’è anche il ragazzo che, salito sul palco con una grande bandiera arcobaleno, aveva chiesto alla leader di Fratelli d’Italia il riconoscimento dei diritti Lgbtq+, tra cui il matrimonio e l’adozione, al grido di: «Siamo tutti uguali».

Meloni all’attivista: «Hai già le unioni civili, quindi puoi fare quello che vuoi»

Meloni dopo aver fermato i suoi collaboratori che volevano allontanare l’attivista dal palco ha risposto: «Hai già le unioni civili, quindi puoi fare quello che vuoi. Tu vuoi delle cose, io voglio il diritto di pensarla in maniera diversa. È la democrazia. Si può non essere d’accordo e io e te non siamo d’accordo. E ci rispettiamo». Meloni ha poi esortato il pubblico ad applaudire il giovane, dicendo di rispettare «il coraggio delle persone che rivendicano quello in cui credono». «La democrazia è bella per questo», ha aggiunto Meloni, «che ognuno può dire quello che vuole, quello che non funziona e non si deve di impedire agli altri di dire quello che vogliono».

Polemiche per la risposta della leader di FdI

La risposta della leader di FdI ha però sollevato molte polemiche. Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano, ha commentato su Facebook: «Agghiacciante l’idea che per gentile concessione tu minoranza hai portato a casa uno straccio di legge imperfetta e quella ti devi far bastare. Agghiacciante perché a destra l’emergenza del contrasto alle discriminazioni non si pone neanche. Avete le unioni civili, che volete pure una legge contro chi vi mena per strada? Agghiacciante per il paternalismo con il quale lo ha trattato. La madre cristiana che insegna le buone maniere a quell’integralista arcobaleno. Lei che ha nel suo partito gente che quando si incrocia fa ancora il saluto romano. Agghiacciante quel “io ho altre idee”. Rispetto a cosa? In uno dei Paesi più arretrati in termini di diritti civili. Ne vorrebbe dare ancora meno? Lui ha detto che tutti dobbiamo essere rispettati allo stesso modo e lei gli hai risposto “io ho altre idee”. Non conosco il nome di quel ragazzo ma lo ringrazio. Per aver dimostrato in modo non violento che noi non ci si arrenderà mai a chi ci vuole discriminati e ubbidienti».

Slogan antifascisti e indipendentisti in piazza

Durante il botta e risposta sul palco, in un’altra zona di Piazza del Carmine si sono levati slogan e cori dei manifestanti indipendentisti – tra cui «Via l’Italia dalla Sardegna» – e antifascisti e sventolate bandiere con l’albero deradicato di Arborea, simbolo della volontà di autogoverno dell’Isola. I disordini sono durati pochi minuti con l’immediato intervento delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.

Il commento del sindaco di Cagliari Paolo Truzzo su Facebook 

In serata è arrivato il ringraziamento del sindaco di Cagliari Paolo Truzzo di Fratelli d’Italia che su Facebook ha scritto: «Questa sera ho avuto l’onere e l’onore di presentare la storia di un piccolo grande sogno: la storia di Giorgia Meloni e di Fdi. Grazie Cagliari, grazie Sardegna».

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