La fiaba dei fagioli magici rivive ne Il cacciatore di giganti, film fantasy del 2013 in onda stasera 1 aprile alle 21.20 su Italia 1. La trama segue il giovane Jack, un contadino povero ma pieno di curiosità. Assieme alla principessa Isabelle, figlia del saggio re Brahmwell, si ritrova a vivere un’incredibile avventura nel regno dei giganti, che vivono sopra le nuvole. Per raggiungerli, useranno un albero germogliato improvvisamente da alcuni fagioli leggendari. Nel cast Nicholas Hoult, Ewan McGregor e Stanley Tucci. Alla regia Bryan Singer, dietro la macchina da presa anche dei primi due capitoli di X-Men e del biopic Bohemian Rhapsody. Visione disponibile in streaming sul sito o tramite l’app Mediaset Play.
Il cacciatore di giganti, trama e cast del film stasera 1 aprile 2023 su Italia 1
La narrazione del film di Singer si svolge nel regno incantato di Cloister, che vive un periodo di pace sotto il saggio sovrano Brahmwell (Ian McShane). Eccellente guida per i suoi sudditi, è inoltre padre amorevole di Isabelle (Eleanor Tomlinson), che da bambina è affascinata dalla storia dei fagioli magici. Secondo il mito, infatti, un gruppo di monaci con il desiderio di avvicinarsi a Dio sviluppò dei legumi speciali, ricorrendo ad alcuni espedienti magici. Erano in grado di generare una pianta gigantesca, capace di crescere talmente tanto da toccare il cielo. Sfortunatamente, arrampicandosi sul tronco, al posto del Paradiso raggiunsero il regno di Gantua, dove vivevano dei terrificanti giganti. Questi ultimi, confinati sopra le nuvole, sotto la guida del generale Fallon (Bill Nighy) sfruttarono la pianta per scendere sulla Terra e devastare raccolti e fattorie. Solo una pronta azione dell’allora sovrano scacciò il pericolo e distrusse la pianta, nascondendo i fagioli.
Oltre ad affascinare la principessa Isabelle, la storia popola anche i sogni del contadinotto Jack (Nicholas Hoult), povero ma curioso e coraggioso. I due si incontrano per caso e, per una serie di sfortunati eventi, finiranno per trovarsi proprio nel regno di Gantua. Nel giardino di Jack infatti germogliano i fagioli magici, che trasportano la principessa fin oltre le nuvole. Per salvare la figlia, re Brahmwell decide di inviare in missione il fidato cavaliere Elmont (Ewan McGregor), l’unico che non l’ha mai tradito. Alla missione si uniscono Jack, che si sente responsabile per l’accaduto, e l’arrogante consigliere di corte Lord Roderick (Stanley Tucci), promesso sposo di Isabelle. Deciso a soppiantare il re e prendere il potere, farà di tutto per ostacolare la missione e raggiungere il suo scopo.
Il cacciatore di giganti, 5 curiosità sul film stasera 1 aprile 2023 su Italia 1
Il cacciatore di giganti, l’accento british di Stanley Tucci
In un cast quasi interamente britannico, Stanley Tucci è l’unica eccezione americana. L’attore di origini italiane, vincitore di due Golden Globes, ha dovuto pertanto assumere un accento british al fine di non fornire una performance troppo distante dai colleghi. La star ha dichiarato che da tempo sperava di poter sfoggiare la sua capacità di parlare con accenti diversi rispetto all’americano.
Il cacciatore di giganti, gli altri adattamenti della fiabe
Celebre racconto popolare britannico, la fiaba Jack e la pianta di fagioli ha avuto diversi adattamenti sul grande e piccolo schermo. Dopo i corti dei primi anni del Novecento, giunse nel 1913 il film Jack and the Beanstalk con protagonisti Francis Carpenter e Virginia Lee Corbin. Nel 1974 invece il giapponese Gisaburō Sugii realizzò il film d’animazione Jack e i fagioli magici. La storia ha ispirato anche Il gatto con gli stivali, con la voce di Antonio Banderas, e Into the Woods, musical con Johnny Depp.

Il cacciatore di giganti, l’infortunio di un membro del cast
Inizialmente, il ruolo del protagonista Jack non era destinato a Nicholas Hoult. Singer e la produzione infatti pensarono a Jamie Campbell Bower, interprete del giovane Gellert Grindelwald in Harry Potter e i Doni della morte – Parte 1. L’attore si infortunò proprio sul set del film con Radcliffe, dove si ruppe una caviglia, pertanto dovette rinunciare alla parte per Singer.
Il cacciatore di giganti, la tecnologia CGI usata per Avatar
La realizzazione degli effetti speciali, uno dei maggiori punti di forza della pellicola, ha richiesto lavorazioni molto lunghe che hanno persino ritardato l’uscita. Per realizzare il film, la produzione è ricorsa alla tecnica della Simulcam, che permette di sovrapporre gli attori in carne e ossa ai personaggi in CGI. Si tratta della medesima tecnica utilizzata da James Cameron sul set di Avatar.

Il cacciatore di giganti, critica e incassi al botteghino
Partendo da un budget di 195 milioni di dollari, il film ne ha incassati soltanto 197 al botteghino mondiale, causando forti perdite nella produzione. Fredde anche le recensioni della critica, come testimonia il 52 per cento di recensioni positive su Rotten Tomatoes.