Come arginare il bullismo ed evitare danni alla salute

Camilla Curcio
14/03/2022

I soprusi e le angherie subite da piccoli, se trascurati, producono traumi che influiscono pesantemente sul benessere fisico e mentale. Ecco perché è importante imparare ad affrontarli, anche con strategie mirate come il Programma Olweus.

Come arginare il bullismo ed evitare danni alla salute

Chiunque sia stato vittima di bullismo da bambino sa bene che i traumi causati dalle prese in giro e dai soprusi, purtroppo, sono difficili da dimenticare, come confermato da una recente ricerca che ha evidenziato quanto il ricordo di esperienze traumatiche vissute durante l’infanzia rimanga vivo per decenni, con strascichi che, spesso, finiscono per mettere a dura prova il benessere fisico e mentale delle vittime. Affrontare il problema da soli non è semplice: per questo, diventa centrale chiedere l’intervento di specialisti che, negli anni, hanno analizzato il fenomeno. «In origine, si pensava fosse un comportamento normale, addirittura utile per forgiare il carattere del bambino», ha spiegato alla Bbc Louise Arseneault, docente di psicologia comportamentale e autrice dello studio, «c’è voluto tanto lavoro prima che i ricercatori iniziassero a considerare il bullismo un’arma pericolosa». Grazie a questo switch, gli addetti ai lavori hanno delineato metodi per arginarlo e creare attorno al soggetto preso di mira un clima di fiducia.

Gli effetti del bullismo sulla salute psico-fisica delle vittime

È accertato che il bullismo metta a repentaglio la salute mentale dei minori, portando allo sviluppo di ansia, depressione e paranoia. Mentre molti di questi sintomi svaniscono man mano che diminuiscono le angherie, sono diverse le vittime che si ritrovano a combattere con disturbi difficili da curare. Secondo un report pubblicato sull’Harvard Review of Psichiatry, una donna bullizzata da piccola è 27 volte più esposta di chiunque altro a soffrire di attacchi di panico da adulta. Mentre, tra gli uomini, i maltrattamenti ai quali si è sottoposti da bambini si traducono, di frequente, in pensieri suicidi e, nel peggiore dei casi, nell’atto concreto. In generale, molti hanno difficoltà a stringere amicizie durature e a fidarsi di qualcuno al punto da poterlo considerare un partner per la vita.

Metodi e strategie per combattere il bullismo e gli effetti sulla salute fisica e mentale
Fidarsi di qualcuno, dopo i traumi subiti durante l’infanzia, è complicato (Getty Images)

«Chi ha vissuto esperienze dolorose valuta le relazioni con molta più diffidenza», ha sottolineato Arseneault. Da non sottovalutare neppure il calo del rendimento scolastico e lavorativo. Lo stress provocato dall’essere un bersaglio non consente di garantire standard di rendimento scolastico costanti e di conseguenza di costruirsi prospettive di lavoro solide. Scenario che potrebbe anticipare un futuro fatto di disoccupazione, ristrettezze economiche e malessere fisico, con una maggiore esposizione, in età adulta a patologie come il diabete e le malattie cardiovascolari.

Metodi e strategie per combattere il bullismo e gli effetti sulla salute fisica e mentale
Proteste studentesche contro il bullismo (Twitter)

Cosa è cambiato nella valutazione degli effetti del bullismo sulla salute

Facendo riferimento a questo quadro generale, dunque, combattere il bullismo non è soltanto un imperativo morale per alleviare la sofferenza di un minore ma anche uno strumento per portare benefici alla salute della popolazione. Tra il 1990 e il 2000 non veniva dedicata grande attenzione al problema. Gli insegnanti rimproveravano questi comportamenti, quando riuscivano a coglierli, ma la responsabilità di denunciare gli episodi più gravi era tutta sulle spalle degli studenti che, spesso, per paura, tacevano. Una percentuale risicata di professori, poi, si schierava inspiegabilmente dalla parte sbagliata: chiudeva un occhio e, a volte, parteggiava addirittura per il bullo. Oggi, l’affinarsi delle conoscenze e delle tecniche di studio aiuta gli esperti a proporre strategie per difendersi da chi usa la forza per imporsi.

Metodi e strategie per combattere il bullismo e gli effetti sulla salute fisica e mentale
Una classe a lezione (Getty Images)

In cosa consiste il metodo del Programma Olweus contro il bullismo

Il Programma di Prevenzione del Bullismo Olweus è uno degli schemi più efficaci. Ideato dallo psicologo Dan Olweus, si basa sull’idea che il bullismo sia, nella maggior parte dei casi, il prodotto di una cultura che tollera la colpevolizzazione della vittima. Come ogni programma, parte dal riconoscimento del problema. Ed ecco che, in questo step, le scuole sono tenute a preparare un questionario conoscitivo da sottoporre agli studenti. «Capire cosa succede nelle classi è fondamentale e può aiutare a comprendere l’origine di certi atteggiamenti malsani», ha sottolineato la professoressa Susan Limber.

Il secondo passaggio, invece, richiede alle autorità scolastiche l’imposizione di una serie di sanzioni in caso di violazione delle regole. «Non devono essere percepite come un male perché aiutano i bambini a puntare sui comportamenti virtuosi e a non tollerare nessuna mortificazione», ha aggiunto, «in questo contesto è fondamentale che gli adulti siano ben preparati. Chi insegna, chi lavora in biblioteca o in caffetteria deve conoscere i luoghi della scuola che i bulli prediligono e controllarli affinché non accada nulla». Per bambini e ragazzi, invece, l’importante è discutere apertamente del bullismo e riflettere sui modi per aiutare chi lo subisce a uscirne. 

Cosa devono fare i genitori per contrastare il bullismo

Le campagne di sensibilizzazione che, negli ultimi tempi, si sono fatte spazio soprattutto nell’ambiente scolastico hanno dato i loro frutti, con la riduzione dei casi e un miglioramento generale della salute mentale degli studenti. Eppure sono ancora molti gli istituti che trascurano il valore di progetti e iniziative del genere e ancora di più i genitori che, non accorgendosi delle avvisaglie, affrontano la situazione quando è già grave. «Bisogna essere pronti a parlarne senza filtri, non attendere che esploda», ha concluso Limber. «Bisogna affrontare l’argomento con una serie di domande soft per dimostrare all’interlocutore di poter parlare senza timore, ascoltare con attenzione e non farsi prendere dalle emozioni negative o dall’impulso del rimprovero facile. E, solo in casi urgenti, rivolgersi al personale scolastico per un intervento più mirato». Affrontare “il mostro” da piccoli aiuta a tamponare  le ripercussioni da grandi.

Metodi e strategie per combattere il bullismo e gli effetti sulla salute fisica e mentale
Il supporto di un genitore diventa fondamentale per affrontare il problema (Getty Images)