Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità
Wargame

La russa Gazprom chiude il gas a Polonia e Bulgaria

Da mercoledì la russa Gazprom ha sospeso le forniture a Polonia e Bulgaria che non si erano adeguate al nuovo sistema di pagamento in rubli. I piani alternativi di Varsavia e Sofia.

27 Aprile 2022 09:4527 Aprile 2022 09:51 Redazione
stop al gas russo per polonia e bulgaria

Il colosso russo Gazprom da oggi 27 aprile ha interrotto le forniture di gas a Bulgaria e Polonia. Mosca ha così dato seguito alle minacce: forniture sospese ai Paesi che non sono adeguati al sistema di pagamento in rubli.

La società Bulgargaz, come ha dichiarato il ministero dell’Economia bulgaro, martedì ha ricevuto la notifica dello stop da Gazprom Export. «La parte bulgara», chiarisce la nota del ministero, «ha pienamente adempiuto ai propri obblighi e ha effettuato tutti i pagamenti richiesti dal suo attuale contratto in modo tempestivo, rigoroso e in conformità con i termini». Lo stesso vale per l’azienda polacca PGNiG. Il primo ministro Mateusz Morawiecki ha però assicurato che gli impianti di stoccaggio del gas della Polonia sono pieni al 76 per cento e che il Paese è pronto a ottenere le forniture necessarie da fonti diverse dal gasdotto Yamal.

La Polonia accusa l'UE di volere la terza guerra mondiale
Mateusz Morawiecki (Getty Images).

Le sanzioni di Varsavia e il no al pagamento in rubli

Lo stop delle forniture da Mosca era quasi scontato dopo che Varsavia aveva annunciato sanzioni contro 35 società e 15 individui russi, includendo nella black list  anche Gazprom attraverso la joint venture EuRoPol GAZ che gestisce il tratto polacco del gasdotto Yamal-Europe. Il governo si era poi rifiutato di adeguarsi al pagamento in rubli.   «Abbiamo ricevuto minacce da Gazprom legate tra l’altro ai mezzi di pagamento», aveva dichiarato martedì Morawiecki da Berlino. «La Polonia rispetta gli accordi originari e forse la Russia proverà a punirci». La Polonia che dipendeva al 100 per cento dalla Russia ha costruito due rigassificatori e importa Gnl attraverso un terminale sulla costa baltica. Entro il primo ottobre entrerà in funzione il Baltic Pipe, gasdotto che coprirà circa il 50 per cento del consumo del Paese importando 10 miliardi di metri cubi all’anno dalla Norvegia. In questo modo potrà sostituire totalmente le forniture russe e non rinnovare il contratto con Gazprom in scadenza a fine anno.

La Bulgaria dipende ancora per il 90 per cento dal gas russo

Più complicata la situazione di Sofia che nonostante stia cercando di affrancarsi dalle forniture russe, dipende ancora per il 90 per cento dal gas di Mosca. Come spiegato dal governo le due società statali Bulgargaz e Bulgartransgaz «hanno stretto accordi alternativi per le consegne di gas naturale e per far fronte alla situazione attuale». Il Paese spera di aumentare le importazioni dall’Azerbaigian e quelle di Gnl da Grecia e Turchia entro fine anno.

 

 

Tag:Crisi ucraina
Daniela Rosati è una conduttrice televisiva, ex moglie di Galliani che ha deciso di abbandonare la popolarità per diventare un'oblata dell'Ordine di Santa Brigida
  • Cultura e Spettacolo
Daniela Rosati, chi è l’ex moglie di Adriano Galliani
Tra le prime conduttrici a portare un programma di medicina in tv, ha lasciato il mondo dello spettacolo per diventare un'oblata.
Gerarda Lomonaco
  • Cultura e Spettacolo
Don Backy, chi è: età, canzoni, vero nome e vita privata del cantautore
Simbolo degli anni '60, ha fatto la storia della musica con brani come Pregherò scritto per Adriano Celentano. Ha prestato il suo volto anche al cinema e ha scritto diversi libri.
Gerarda Lomonaco
Finlandia, Danimarca e Islanda sono i Paesi più felici al mondo. Italia solo 33esima, in coda l’Afghanistan. Salgono Russia e Ucraina.
  • Attualità
Paesi più felici al mondo, vince la Finlandia: Italia 33esima
Finlandia, Danimarca e Islanda sono i Paesi più felici al mondo. L’Italia perde due posizioni ed è 33esima. In coda l’Afghanistan. Salgono invece nonostante la guerra Russia e Ucraina.
Fabrizio Grasso
Con il mandato dell'Aia per Putin nemmeno i Paesi della Csi sono più sicuri
  • Mondo
Aia di casa
Il mandato d'arresto della Cpi nei confronti di Putin ha preso alla sprovvista anche il Cremlino. Ora per il presidente spostarsi e viaggiare alimentando la propaganda diventa rischioso, persino nei Paesi della CSI. Intanto potrebbe saltare il vertice BRICS del prossimo agosto in Sudafrica.
Redazione
Ucraina, Londra manderà a Kyiv proiettili con uranio impoverito: la Russia «pronta a reagire». La dichiarazione sulle forniture è della viceministra alla Difesa Annabel Goldie
  • Attualità
Ucraina, Londra manderà a Kyiv proiettili con uranio impoverito: la Russia «pronta a reagire»
La viceministra della Difesa, Annabel Goldie, ha parlato delle forniture durante un'audizione. Da Mosca immediata reazione: «Finirà male».
Redazione
Perché il Cremlino ha tagliato il video della visita di Putin a Mariupol
  • Attualità
Perché il Cremlino ha tagliato il video della visita di Putin a Mariupol
Il servizio stampa della presidenza russa ha modifica il video della visita di Putin a Mariupol. Nell'audio si sentiva una donna denunciare la messinscena.
Redazione
L'Unione europea fornirà all'Ucraina due miliardi di euro di munizioni. Finalizzato l’accordo a Bruxelles.
  • Mondo
L’Unione europea fornirà all’Ucraina due miliardi di euro di munizioni
Finalizzato l’accordo a Bruxelles. Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba: «Razzi di artiglieria il più velocemente possibile».
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021