Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Il buco dell’ozono si sta chiudendo: l’annuncio dell’Onu

La notizia conferma l’utilità degli interventi e degli sforzi messi in campo dagli stati, tra cui l’interruzione dell’utilizzo di sostanze chimiche nocive come i colofluorocarburi.

10 Gennaio 2023 17:02 Debora Faravelli
Il buco delll'ozono si sta chiudendo: l'Onu ha annunciato che entro il 2040 dovremmo tornare ad una situazione stabile.

Nel report pubblicato dal Segretariato del programma ambientale, l’ONU ha annunciato che il buco nello strato dell’ozono, uno dei più temuti pericoli per l’umanità scoperto nel 1985, si sta chiudendo. Entro il 2040 dovremmo tornare ad una situazione stabile ed entro il 2045 lo strato di ozono sarà completamente ricreato sull’Artico. Per quello sull’Antartide, si dovrà invece aspettare il 2066.

Il buco dell’ozono si sta chiudendo

L’analisi delle Nazioni Unite ha fatto notare che, se nelle fasce più alte della stratosfera l’ozono sta continuando a migliorare, in quelle più basse non ha ancora mostrato segni di recupero. Si tratta comunque di un’ottima notizia che testimonia l’utilità degli interventi e degli sforzi messi in campo contro la perdita dello strato, tra cui l’interruzione dell’utilizzo di sostanze chimiche nocive – come i colofluorocarburi – prevista dal Protocollo di Montreal  firmato da 46 paesi nel 1987.

Il buco delll'ozono si sta chiudendo: l'Onu ha annunciato che entro il 2040 dovremmo tornare ad una situazione stabile.
Buco dell’ozono (Twitter)

Nei decenni successivi si è continuato ad agire su questo fronte e quasi il 99 per cento delle sostanze responsabili dell’impoverimento dello strato di ozono sono state eliminate. Ciò ha fatto sì che il buco sull’Antartide, che ha continuato ad espandersi fino al 2000, abbia invertito la rotta e iniziato a chiudersi lentamente. Perché lo strato in questa posizione sia completamente ristabilito e riportato al valore degli anni Ottanta si dovrà attendere il 2066, ma già nel 2040 la situazione sarà tornata alla quasi normalità in tutte le altre zone. L’importanza dello strato di ozono è dovuta al fatto che assorbe la maggior parte delle radiazioni ultraviolette provenienti dal Sole: se non ci fosse, le stesse radiazioni potrebbero raggiungere la superficie terrestre e provocare danni sia all’uomo che agli altri esseri viventi.

Il buco delll'ozono si sta chiudendo: l'Onu ha annunciato che entro il 2040 dovremmo tornare ad una situazione stabile.
Buco dell’ozono (Twitter)

Eliminazione dei CFC utile anche al clima

Nel medesimo rapporto, l’Onu ha evidenziato che l’azione intrapresa sullo strato di ozono è stata anche un’arma contro la crisi climatica: i CFC sono anche gas serra e il loro uso continuato e incontrollato avrebbe infatti innalzato le temperature globali di un grado centigrado entro la metà del secolo, peggiorando una situazione già mal messa.

 

 

Gedi, Elkann e il destino delle testate del Triveneto
  • Aziende
Via col Veneto
Elkann vuole cedere anche i quotidiani locali del Triveneto. Tra i pretendenti oltre alla Sae di Leonardis, due cordate di industriali: una friulana nella quale spiccherebbe la famiglia Pozzo e una seconda che si è affidata a Finanziaria internazionale di Marchi. Mentre la veronese Athesis ha messo gli occhi sulla Gazzetta di Mantova.
Giovanna Predoni
Milano, una 20enne morta dopo aver mangiato il tiramisù. Il dolce ritirato dal mercato, la procura indaga per omicidio colposo
  • Cronaca
Milano, una 20enne morta dopo aver mangiato il tiramisù
La giovane si è sentita male dopo qualche boccone. Poi la corsa in ospedale e lo shock anafilattico: il dolce non avrebbe dovuto contenere lattosio, ma invece la procura ha trovato tracce in ogni porzione.
Redazione
Terremoto in Turchia, Montella: «Il mio hotel ha preso fuoco». Il tecnico allena l'Adana Demirspor ma per sua fortuna si trovava a Istanbul
  • Calcio
Terremoto in Turchia, Montella: «Il mio hotel ha preso fuoco»
L'ex tecnico di Roma, Fiorentina e Milan oggi allena l'Adana Demirspor, la squadra di una delle città più colpite dal sisma. Ma per sua fortuna si trovava a Istanbul per una trasferta: «I giocatori sono molto preoccupati e aspettano di ricongiungersi ai loro cari».
Redazione
Marcello Minenna: l'uomo che non affonda mai, dalla Calabria a Cdp
  • Politica
Minenna vagante
L'OBOLO DI SAN PIETRO. L'ex capo dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli è il nuovo assessore all’Ambiente della Calabria e punta alla vicepresidenza di Cassa depositi e prestiti in quota Lega. Da sempre vicino ai grillini, fu a un passo dal guidare la Consob: ambizioni, guai e capriole di un economista dall'ego ingombrante.
Sebastiano Venier
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021