Britney Spears, l’audio contro la famiglia: «Mi hanno letteralmente uccisa»

Debora Faravelli
29/08/2022

La cantante punta il dito contro tutta la sua famiglia che non è intervenuta per liberarla dal padre. «Fu un abuso vero e proprio», ha affermato.

Britney Spears, l’audio contro la famiglia: «Mi hanno letteralmente uccisa»

In un messaggio audio pubblicato sui social network e poi cancellato, Britney Spears ha denunciato gli abusi subiti dal padre durante i tredici anni in cui l’ha avuta sotto la sua tutela, su tutti il divieto di rimuovere la spirale nonostante il suo desiderio di diventare mamma. L’icona pop americana ha accusato anche il resto della famiglia, che sarebbe stata d’accordo con l’uomo, di averla «letteralmente uccisa».

Britney Spears, l’audio contro la famiglia

Nel vocale di 22 minuti, pubblicato su YouTube, la cantante ha raccontato con voce rotta e affranta i suoi anni di vita sotto il controllo di Jamie Spears. Nel 2008, a causa dei suoi disturbi psicologici, quest’ultimo ne aveva infatti assunto la tutela, conclusa con una decisione del tribunale di Los Angeles lo scorso 12 novembre. Britney aveva già parlato dalla revoca del provvedimento, che aveva definito abusivo, e da allora si è sposata con il suo fidanzato Sam Asghari.

«Stamattina mi sono svegliata e mi sono resa conto che ci sono tantissime cose nella mia testa che non ho mai condiviso con nessuno», ha affermato prima di ripercorrere gli anni in cui è stata «controllata» dal padre con l’approvazione, secondo lei, della madre, del fratello e dei suoi amici. Tutti vedevano e tutti sapevano, ha sostenuto, senza che nessuno facesse nulla.

Mi facevano sentire una nullità”

«Che c*** ho fatto per meritarmi questo», ha affermato la reginetta del pop puntando il dito in particolare verso l’uomo, che ha accusato di averla «punita» impedendole di fatto di «vedere qualcuno o dire qualsiasi cosa». Dall’impedimento a guidare all’impossibilità di avere soldi, dall’obbligo di andare in tour e in psicoterapia al monitoraggio del telefono fino alla progressiva distruzione dell’autostima, sono state tante le situazioni che la cantante ha raccontato di aver subito: «Mi dicevano tutti i giorno che ero grassa. Mi facevano sentire una nullità e io ci credevo. Mi dicevano che le mie performance erano orribili e io non potevo fare nulla perché ero diventata un robot, non mi importava più di nulla».

“Fu un abuso vero e proprio”

E ancora: «La sera in cui tutto è cominciato c’erano almeno 200 paparazzi a fotografarmi mentre mi portavano via in ambulanza. Ero sconvolta, ma in corpo non avevo né alcool né droghe. Fu un abuso vero e proprio». Ciò che l’ha ferita di più, ha aggiunto, è stato l’atteggiamento della madre Lynn che «invece di aiutarmi, mi ha fatto sentire come se fossi io quella cattiva buttandomi via». É infatti così che si sente: «Come se la mia famiglia mi avesse buttata via». La fine del messaggio, però, è un invito alla speranza: «Ora ho fatto una meravigliosa canzone con uno degli uomini più geniali e sono estremamente grata di questo. Ma se anche voi vi sentite strani, esclusi, soli e abbandonati, non fatelo: abbiate fiducia. La mia vita è stata molto lontana dall’essere facile, non siete soli».