Il 31 marzo 1993 moriva Brandon Lee
Il 31 marzo 1993 moriva sul set de Il Corvo Brandon Lee. La storia dell'attore figlio di Bruce ucciso accidentalmente sul set.
Il 31 marzo 1993 moriva a Wilmington, negli Stati Uniti, Brandon Lee. Attore, esperto di arti marziali era figlio di Bruce e aveva solo 28 anni quando a causa di un tragico incidente sul set de Il corvo venne trafitto al petto da un colpo di pistola. Il proiettile era rimasto, infatti, per errore nell’arma impugnata da un inconsapevole Michael Massee.
L’infanzia di Brandon Lee e gli esordi da attore
Nato a Oakland, in California, Brandon all’età di sei anni si trasferì con la famiglia a Hong Kong, all’epoca colonia britannica, a causa degli impegni lavorativi del padre. Qui imparò il cantonese, ma in seguito alla morte dello stesso genitore, appena due anni più tardi fu costretto a fare marcia indietro e tornare negli Usa. Iscritto alla prestigiosa Chadwick High School di Los Angeles, fu espulso per cattiva condotta a soli tre mesi dal diploma. Completati in un secondo momento gli studi, è stato allora che ha deciso di dedicarsi alla recitazione, seguendo le orme del papà. Per riuscirci frequentò l’Emerson College di Boston e da lì si spostò a New York, dove diventò membro ell’American New Theater, gruppo di attori messo insieme dall’amico e regista John Lee Hancock. Contestualmente continuò a praticare le arti marziali, in particolare il Jeet Kune Do, sotto la guida di Dan Inosanto, tra i migliori allievi di Bruce Lee.

Al cinema, il primo piccolo ruolo per Brandon arrivò in The Crime Killer di George Pan-Andreas, pellicola in cui comparve nei panni di un gangster. Passarono 12 mesi e mentre lavorava come impiegato presso la Ruddy/Morgan Production di Los Angeles fu scritturato da Lyn Stalmaster per il telefilm Kung Fu: The Movie. Nel lungometraggio impersonò Chung Wang, di figlio di Kwai Chang Caine che nella serie originale degli Anni 70 doveva essere interpretato padre. Passò poco e a Hong Kong esordì da protagonista in Legacy of Rage, pellicola in cantonese. Nel 1991, Resa dei conti in little Tokyo non fu accompagnata dal successo sperato al botteghino, ma gli permise comunque di stipulare un contratto con la 20th century fox.

Brandon Lee, il ruolo ne Il Corvo e la tragica morte sul set
Trascorsero due anni e fu scelto per interpretare Eric ne Il Corvo, film che si ispirava al fumetto di James O’Barr. Brandon apprezzò particolarmente il ruolo, in quanto per la prima volta l’esperienza sul set non coincideva con la necessità di dover praticare le arti marziali, consentendogli di allontanare il costante paragone col padre. Il 31 marzo 1993, tuttavia, una drammatica fatalità porrà fine prematuramente alla sua vita. Durante le riprese della scena in cui Brandon, nei panni di Eric, rientrava nell’appartamento vivendo il flashback degli ultimi istanti prima della morte, il proiettile sparato da Michael Massee (Funboy) gli si conficcò nell’addome provocandogli un’emorragia. Ricoverato d’urgenza e sottoposto a un intervento di 12 ore, morì al New Hanover Regional Medical Center di Wilmington.
Per la morte del figlio, la madre, Linda Lee Cadwell intentò, una causa per negligenza contro il produttore Edward R. Pressman, l’attore Michael Massee e altri 12 imputati, che si concluse con un accordo extragiudiziale. Fu provato che l’incidente avvenne per una serie di fortuiti eventi, scatenati dalla superficialità di alcuni membri dello staff. La troupe infatti preferì costruire artigianalmente i proiettili a salve, piuttosto che acquistarli. Lasciato integro, uno rimase nella canna della pistola ed esplose non appena Massee, ricaricata l’arma premette il grilletto. Le riprese furono completate grazie a una controfigura e la sequenza della morte venne esclusa dal montaggio definitivo.