Bonus trasporti, click day l’1 settembre: come funziona
Le associazioni della categoria del trasporto pubblico restano scettiche sul bonus.
Il bonus trasporti è finalmente una realtà. Infatti, dal primo settembre sarà possibile richiedere l’incentivo se si hanno i requisiti previsti. È importante iniziare con le richieste nel primo periodo disponibile, perché si potrà ottenere solo se fino a esaurimento fondi. Quindi, da dove iniziare con il bonus trasporti?
Bonus trasporti, come ottenerlo
Restano i requisiti definiti in partenza. Infatti, è importante non avere un reddito dichiarato superiore ai 35mila euro e non si chiede per nucleo familiare. Quindi, se un nucleo familiare è di due persone, entrambe dovranno fare una specifica domanda per se stessi. La domanda si potrà presentare esclusivamente online sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it e collegarsi o con lo SPID o con la carta di identità elettronica. A questo punto, si usano i propri dati e poi si seleziona la città di riferimento. In questo modo, ci sarà il collegamento con l’azienda di trasporto pubblico locale.

I cittadini che hanno i requisiti possono richiedere il bonus dal primo settembre al 31 dicembre 2022. Una volta ottenuto il bonus, è importante attivare l’abbonamento entro i 30 giorni del mese solare di riferimento. L’abbonamento può iniziare anche il mese successivo al bonus, ma è importante ottenere la data di acquisto nel mese solare di riferimento.
Agens, Anav e Asstra manifestano scetticismo
«(…) pur avendo apprezzabili finalità sociali, rischia di recare forti disservizi per i cittadini utenti e maggiori costi per le aziende esercenti a causa delle modalità applicative prescelte» spiegano le associazioni Agens, Anav e Asstra. Per rispondere al problema, gli enti propongono di usare il bonus solo per gli abbonamenti annuali e non per quelli mensili. «(…) Circoscrivere l’utilizzo del bonus all’acquisto del solo abbonamento annuale, quando presente nella gamma tariffaria d’offerta, e in subordine ai plurimensili e ai mensili» spiegano. In questo senso, il bonus biciclette può essere un’ottima base.

«La natura dell’intervento quale strumento di welfare mal si concilia con la scelta di comprendere nel beneficio anche gli abbonamenti di breve durata quali i mensili, scelta che, oltre a generare inevitabilmente dei danni alle campagne abbonamenti degli operatori, non innesca particolari effetti positivi sul contenimento dell’uso dell’auto privata» concludono. L’ammontare del bonus è di circa 60 euro a persona.