Bonus trasporti, che fine ha fatto? La precisazione del Ministero

I pendolari aspettano delle dritte dal ministero.

Bonus trasporti, che fine ha fatto? La precisazione del Ministero

Ma che fine ha fatto il bonus trasporti 2023? Ancora molto poco si conosce sulla misura, con il decreto attuativo che sarebbe dovuto arrivare lo scorso 14 febbraio ma del quale ancora non c’è traccia. A mancare sarebbero gli elementi operativi del bonus che, stando al decreto Carburanti del 14 gennaio scorso, è stato prorogato per tutto il 2023 anche se con requisiti diversi rispetto allo scorso anno.

Treno in corsa – (Pixabay)

Bonus trasporti 2023

A sostegno del bonus trasporti 2023 sono stati stanziati 100 milioni di euro finalizzati a riconoscere, fino all’esaurimento totale, un buono che potrà essere utilizzato dai viaggiatori per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Rispetto al 2022, tuttavia, la platea di beneficiari si restringe, con gli aventi diritto che sono i cittadini che, nel 2022, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro (prima era a 35mila euro). In merito alle caratteristiche della misura, questa prevede l’erogazione di un buono non cedibile a terzi, che non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e che non si rileva ai fini del computo del valore dell’Isee. Una volta ricevuto, questo buono dovrà essere utilizzato acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione – con l’abbonamento stesso che potrà iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.

Che fine ha fatto il bonus trasporti 2023? Molti ancora i dubbi sulla misura tanto attesa dai pendolari: la precisazione del Ministero.
Metropolitana – (Pixabay)

Come fare domanda

Se pochi dubbi ci sono in merito alla struttura e alle caratteristiche del bonus trasporti 2023, molte più perplessità riguardano invece le modalità con cui si potrà fare domanda. A chiarirlo sarà il decreto attuativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, come detto, doveva essere emanato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del dl Carburanti, ovvero entro il 14 febbraio. Sarà solo questo atteso documento a stabilire le modalità:

  • di presentazione delle domande;
  • di emissione e rilascio del buono;
  • della rendicontazione da parte delle aziende di trasporto pubblico.

Quando arriva il decreto?

Interpellato da La Stampa, il Ministero del Lavoro, ha così risposto in merito alle tempistiche di arrivo del provvedimento: «Il Decreto – legge n. 5 del 2023, attualmente in fase di conversione, conferma per l’anno 2023 il c.d. bonus trasporti al fine di dare un sostegno economico agli utenti dei servizi di trasporto pubblico locale e nazionale per le difficoltà conseguenti all’impatto del caro energia sulle famiglie. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche e sociali di prossima adozione sono definite le modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono e di emissione dello stesso».