Agevolazione confermata con la Legge di Bilancio in vigore dal primo gennaio 2022, il bonus animali domestici è un aiuto economico pensato per i padroni di cani, gatti o altri animali domestici: vediamo come funziona, a chi spetta e come richiederlo.
Bonus animali domestici 2022: come funziona
Si tratta in particolare di una detrazione fiscale che corrisponde al 19% della spesa sostenuta per cure veterinarie o acquisto di medicinali destinati agli amici a quattro zampe. Ottenibile fino ad una spesa massima di 550 euro, scatta nel momento in cui si eccede la franchigia di 129,11 euro (lo sconto massimo che si può ricevere è dunque pari a 80 euro).
Non tutti gli animali determinano però il diritto ad ottenerlo: sono infatti esclusi quelli detenuti illegalmente o quelli destinati alle attività agricole, all’allevamento o al consumo alimentare. Sono dunque ammessi:
- gli animali domestici detenuti per compagnia
- gli animali detenuti legalmente perché destinati alla pratica sportiva.
Bonus animali domestici 2022: a chi spetta
L’erogazione spetta a coloro che sostengono spese, tracciabili in specifici casi, per:
- cure mediche veterinarie
- medicinali prescritti dal veterinario
- analisi di laboratorio
- interventi presso cliniche veterinarie specializzate
Per poter ottenere il bonus animali domestici, le spese detraibili devono essere effettuate con mezzi di pagamento tracciabili (carta, bancomat, versamento bancario o postale). In alternativa, è possibile esibire la fattura o lo scontrino con il codice fiscale del richiedente. L’obbligo di pagare in maniera tracciabile non si applica alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per le detrazioni per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN.
Bonus animali domestici 2022: come richiederlo
La richiesta di accesso al bonus deve essere effettuata dal tutore legale dell’animale (senza limiti di ISEE), il quale dovrà dimostrare di esserlo presentando la documentazione che lo comprova (per i cani l’iscrizione all’anagrafe canina e al microchip, per i gatti il microchip o la fattura dell’acquisto). In fase di compilazione della dichiarazione dei redditi, se utilizza il modello 730 dovrà recarsi su “Altre spese” e poi sulla sezione I, rigo da E8 a E10, utilizzando il codice 29. Se, invece, compila il modello Redditi, le spese devono essere indicate nei righi da RP8 a RP13 sempre con il codice 29.