Bonus acqua potabile 2022: come richiederlo, come funziona, scadenza e modulo da compilare
Tutto quello che c'è da sapere sul bonus acqua potabile 2022: quali sono i requisiti per ottenerlo, come richiederlo e quando è la scadenza.
Inizialmente introdotto per il biennio 2021-2022, il bonus acqua potabile è stato rifinanziato nell’ultima Legge di bilancio e sarà quindi possibile usufruirne fino al 2023: vediamo cos’è, come richiederlo e quando è fissata la scadenza per farne domanda.
Bonus acqua potabile 2022
Si tratta di un’agevolazione che ha lo scopo di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica. Questa si concretizza in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di, filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
Le persone fisiche potranno calcolare il bonus su un importo massimo di mille euro per ciascun immobile. Chi esercita attività d’impresa, arti e professioni nonché gli enti non commerciali lo calcoleranno invece su un massimo di cinquemila euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.
A causa di un’elevata domanda, superiore rispetto alle risorse stanziate, coloro che hanno effettuato le spese nel 2021 e richiesto l’agevolazione quest’anno riceveranno non il 50% ma il 30,3745% del credito indicato. Un contribuente che ha speso mille euro e che avrebbe dovuto beneficiare di un’agevolazione di 500 euro, avrà dunque diritto ad un rimborso pari a circa 150 euro.
Bonus acqua potabile 2022: requisiti
Per richiedere il bonus è necessario che l’importo delle spese sostenute sia documentato da una fattura elettronica o da un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.
Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti (per le spese sostenute prima della pubblicazione del Provvedimento n. 153000 del 16 giugno 2021 sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti con l’aggiunta, sui documenti che attestano la spesa, del codice fiscale del richiedente).
Bonus acqua potabile 2022: come richiederlo
Per presentare la domanda occorre recarsi nell’area riservata presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta effettuato l’accesso, è necessario cliccare sulla sezione Servizi, quindi sulla categoria Agevolazioni, e infine sulla voce Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile. In alternativa, è possibile inviare la comunicazione dopo averla predisposta in un file conforme alle specifiche tecniche presenti nella scheda informativa. L’importante è che, prima dell’invio definitivo, i file vengano sottoposti ai controlli di conformità tramite il software reso disponibile dall’AdE (quelli non controllati saranno scartati a priori).
Per fare quest’ultima procedura occorre servirsi della piattaforma Desktop Telematico su cui è disponibile, per le applicazioni Entratel e File Internet, la versione 1.0.0 del 01/02/2022 relativa al modulo Controlli Comunicazione Delle Spese Per Il Miglioramento Dell’Acqua Potabile (codice fornitura: CMA22).
Bonus acqua potabile 2022: scadenza
La comunicazione dell’ammontare delle spese agevolabili all’Agenzia delle Entrate va effettuata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo. Se si risulta beneficiari, potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24 oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.