È morto lo studente tedesco di 12 anni che era caduto dal balcone dell’hotel a Bolzano. Il giovane era in gita con la scuola in Alto Adige per imparare a sciare: mentre giocava a nascondino con i compagni si sarebbe nascosto sul balcone scavalcando il parapetto. Poi è precipitato per 4 metri battendo la testa sul selciato.

La morte dello studente di 12 anni a Bolzano
Il ragazzino di nome Ferry, di 12 anni, era ricoverato all’ospedale di Bolzano nel reparto rianimazione, diretto dal primario Marc Kaufmann, trasportato con l’elisoccorso. Le sue condizioni erano gravissime ed era molto chiaro che avrebbe potuto non farcela. Ferry era caduto dal balcone del secondo piano dell’hotel Auren, a San Giovanni in valle Aurina, in provincia di Bolzano, il giovane si trovava in gita scolastica insieme ai suoi compagni della scuola media «Grosse Schule» di Wolfenbuettel, in Bassa Sassonia che come da tradizione ogni anno organizza una settimana in valle Aurina per imparare a sciare.
Trovandosi su un leggero pendio il ragazzino ha provato a scavalcare ed è caduto da un’altezza di oltre quattro metri. Negli ultimi istanti di vita ha avuto i suoi genitori accanto che, disperati, hanno solo potuto dargli l’ultimo addio.

Le dichiarazioni dei compagni
La dirigente scolastica ha deciso che la scolaresca può rimanere in Alto Adige e finire la vacanza nonostante l’incidente. Secondo le prime ricostruzioni fatte dai carabinieri, l’incidente sarebbe nato da un semplice gioco tra ragazzi. Sulla faccenda la Procura ha aperto un fascicolo mettendo in conto l’ipotesi di un atto di bullismo che sembra ormai definitivamente cancellato. «Stavamo giocando a nascondino», hanno detto i compagni di gioco di Ferry ai carabinieri. L’alibi è stato confermato anche dal proprietario dell’albergo.
Ferry si sarebbe nascosto sul balcone e avrebbe provato ad attraversare il parapetto superando la ringhiera. A causa di questo tentativo ha perso la presa ed è precipitato da oltre 4 metri di altezza battendo violentemente la testa.