Bollette: il prezzo per l’elettricità scenderà nel primo trimestre del 2023. A dirlo è l’Arera, che presenta i dati di fine settembre. Le famiglie che si trovano nel mercato tutelato dell’energia pagheranno 53,11 centesimi di euro per kilowattora.
I fattori che hanno fatto scendere i prezzi secondo Arera
I fattori che hanno inciso su questo cambiamento sono diverse. Il calo riscontrato è del 19,5% rispetto alle bollette dei mesi precedenti. L’aumento degli stoccaggi europei a circa l’80% della capienza, accanto a una minore domanda di gas nel periodo di ottobre ha dato il via al calo. Poi, il Governo Meloni ha confermato gli oneri di sistema a 0 per i clienti domestici e non che avevano dei consumi fino a 16,5 kilowatt. L’aumento del bonus sociale con l’estensione della platea fino a 15 mila euro nell’indicazione Isee ha contribuito secondo l’ente pubblico.

Purtroppo, però, rispetto all’anno precedente, il periodo tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023 vedrà un aumento della spesa elettrica del 67%, per un totale di circa 1374 euro a famiglia.
Bollette, prezzo elettricità in calo nel primo trimestre 2023: la conferma di Arera
«Come in altre occasioni la variazione percentuale pur marcata del costo dell’energia elettrica non deve spingere a conclusioni affrettate. La situazione sui mercati all’ingrosso certamente ha risentito di particolari condizioni ambientali ma anche di una evoluzione e di un rafforzamento della capacità di reazione del sistema al permanere delle tragiche vicende belliche che ancora caratterizzano lo scenario internazionale» spiega il presidente dell’Arera Stefano Besseghini.

«Tuttavia i mercati sono caratterizzati ancora da una marcata volatilità, la stagionalità inciderà sulle variazioni dei prezzi del gas e i valori assoluti rimangono ancora straordinariamente alti. Gli interventi del governo a supporto dei consumatori mantengono inalterato il loro valore ed in particolare ricordo ai cittadini, alle associazioni dei consumatori e ai Caf, quanto sia importante richiedere la certificazione Isee per il 2023 per consentire la più sollecita individuazione del punto di prelievo dell’energia elettrica o il punto di riconsegna del gas e la conseguente erogazione dei benefici previsti» conclude.