Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato durante il question time al Senato di due temi cruciali per l’Italia: gli sconti in bolletta e il superbonus. Il bonus riscaldamento ci sarà e il governo sta pensando a un decreto con fondi pari a 4,9 miliardi, destinato a tutte quelle famiglie considerate con redditi bassi e cioè con Isee fino a 15 mila euro. E quindi dal prossimo settembre potrebbe debuttare un vero e proprio bonus da erogare per tre mesi, da ottobre a dicembre, da utilizzare per pagare le tariffe sul riscaldamento, ancora molto alte rispetto al passato.

Giorgetti: «Allo studio provvedimento d’urgenza»
Giorgetti spiega: «Il Governo, consapevole del perdurare, seppure in misura attenuata, delle emergenze legate al costo dell’energia elettrica e del gas e dell’imminente scadenza delle precedenti misure, ha allo studio un provvedimento di urgenza. Le misure allo studio avranno una durata temporale differenziata anche in attesa del nuovo quadro economico che emergerà dal Documento di economia e finanza e del perfezionamento del dibattito relativo al Repower EU e dalle misure che potranno essere finanziate nell’ambito di tale iniziativa, nonché degli adeguamenti delle misure PNRR già esistenti che saranno negoziati con la Commissione europea».
«Una nuova misura dal primo ottobre»
Il ministro prosegue: «Considerato che i rincari energetici colpiscono in particolar modo le famiglie a basso reddito, il Governo intende dare maggiore certezza alla gestione dei bilanci familiari dei soggetti più deboli, riproponendo, il prossimo trimestre, la misura del bonus sociale elettrico e gas per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico con Isee fino a 15.000 euro. Il Governo intende confermare, anche per il secondo trimestre 2023, la riduzione al 5 per cento dell’aliquota Iva sul gas (dal 10 per cento o al 22 per cento in base alla tipologia di cliente), usato per la combustione per usi civili e industriali, e prevedere adeguate misure per le somministrazioni di energia termica in esecuzione di contratti servizio energia, nonché per le forniture di servizi di teleriscaldamento». E inoltre sarebbe «allo studio una misura che decorrerà dal primo ottobre, con l’inizio dell’anno termico: un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari mediante la bolletta elettrica».

Superbonus, Giorgetti promette soluzioni
Il ministro dell’Economia ha poi parlato di Superbonus: «Io ritengo ragionevole, al di là della prudenza che mi contraddistingue, anche grazie al lavoro dietro le quinte fatto dal governo, che nei prossimi giorni possano arrivare notizie positive per tutti questi esodati da provvedimenti dei governi precedenti, che una soluzione sarà trovata. Il governo ha adottato il decreto che cerca di dare certezze, sono già stati approvati emendamenti, continuiamo a lavorare anche dietro le quinte consapevoli che per chi in questa trappola ci è già caduto e si ritrova con crediti incagliati e lavori arenati, una soluzione vada trovata e ci impegneremo fino all’ultimo minuto utile per farlo, perché si tratta di famiglie e di imprese che in buona fede hanno creduto ai fuorvianti messaggi iniziali della gratuità per tutti senza costi per nessuno».