Bob Dylan, all’asta 42 lettere d’amore inedite degli Anni 50

Fabrizio Grasso
11/11/2022

Quarantadue lettere inviate da Dylan all'allora fidanzata Barbara Ann Hewitt scritte tra il 1957 e il 1959 andranno all'asta. Si parte da una base di 250 mila dollari.

Bob Dylan, all’asta 42 lettere d’amore inedite degli Anni 50

«Con amore, Bob». Si concludono così alcune delle 42 lettere che un giovane Bob Dylan inviò sul finire degli Anni 50 all’allora fidanzata Barbara Ann Hewitt. Le 150 pagine del menestrello premio Nobel saranno all’asta fino al 17 novembre presso RR Auction con il titolo di Meraviglie della musica moderna. A trovarle è stata la figlia della donna, scomparsa due anni fa, all’interno di un cassetto con le buste originali e la calligrafia del cantante. «È uno degli archivi culturali più importanti del XX secolo», ha detto ad Ap News il vicepresidente esecutivo della casa d’aste Bobby Livingston. La base d’asta parte da 250 mila dollari. Il contenuto è ancora segreto, ma le anticipazioni parlano di un biglietto per San Valentino e di suggerimenti per un nome d’arte.

LEGGI ANCHE: Bob Dylan, in Usa il primo museo dedicato alla rockstar: cosa vedere

Il contenuto delle lettere inedite di Bob Dylan alla fidanzata Barbara

Il lotto all’asta comprende 42 lettere ancora inedite scritte da Bob Zimmerman, nome di battesimo di Dylan, fra il 1957 e il 1959 a Barbara Ann Hewitt, sua fidanzata ai tempi del liceo. Si tratta di documenti unici, che risalgono al periodo immediatamente antecedente il debutto dell’artista sulla scena americana e internazionale. Le missive fanno luce, come ha sottolineato la casa d’aste RR Auction che si occuperà della vendita, su «un periodo dell’icona folk-rock di cui non si conoscono molte informazioni di prima mano». Per la collezione, che comprende persino le buste originali con la calligrafia di Dylan, sarà possibile fare offerte fino al 17 novembre, partendo da una base di 250 mila dollari.

All'asta 42 lettere d'amore che Bob Dylan inviò negli Anni 50 all'allora fidanzata Barbara Hewitt. Prezzo di partenza 250 mila dollari.
Alcune delle lettere di Bob Dylan all’asta per RR Auction (Twitter)

Ancora ignoto il contenuto, al fine di rendere ancor più appetibile l’acquisto dei fan. Le anticipazioni parlano però di discussioni leggere fra innamorati, tra cui auto, vestiti e gusti musicali. A far gola è però la presenza, in alcune lettere, dei primi spunti di Dylan per il suo nome d’arte. La star infatti ha chiesto alla fidanzata Barbara un consiglio fra alcune proposte, come ad esempio Little Willie ed Elston. Le ha poi rivelato di voler vendere un milione di dischi (a oggi sono 125 milioni) e di essere apparso su American Bandstand, programma tv trasmesso fino al 1989. «Danno un’idea di come intendeva presentarsi», ha proseguito Livingston. «Ci fanno capire che Dylan ha realizzato tutto quanto sognava da adolescente».

LEGGI ANCHE: Da ladro di sigarette ai premi Oscar e Nobel, 10 curiosità su Bob Dylan

La fine della relazione e il ricordo in alcuni brani divenuti cult

Come sottolinea anche Billboard, la relazione è però naufragata. La rottura, forse scatenata dal rifiuto di Barbara di seguire il fidanzato in California, è ben documentata in una delle ultime lettere, dove Dylan le chiede di restituirle alcune fotografie. «Dopo aver raggiunto il successo, negli Anni 60 chiese a mamma di raggiungerlo in California», ha detto la figlia di Barbara. «Lei però rifiutò». Il loro amore finì, tanto che la stessa donna sposò un uomo di nome Hibbing, da cui divorziò già negli Anni 70. Probabilmente non aveva mai dimenticato Dylan, così come la rockstar non ha mai messo da parte la sua Barbara. I suoi capelli rossi infatti sono “presenti” in alcuni brani celebri, tra cui la famosa Tangled Up in Blue del 1975, estratto del disco Blood on the Tracks. In un versetto Bob Dylan canta «Se i suoi capelli fossero ancora rossi», probabile riferimento all’ex fidanzata.

Intanto l’8 novembre è uscito per Feltrinelli Filosofia della canzone moderna, terzo libro di Bob Dylan. Si tratta di una serie di saggi che il menestrello del rock ha voluto dedicare ai suoi 66 brani preferiti. Presente anche Volare – Nel blu, dipinto di blu di Domenico Modugno, che la rockstar definisce come uno dei «primi brani allucinogeni». C’è spazio anche per i Rolling Stones, i cui concerti per Dylan «fanno sentire come se stessi partecipando a un convegno sul porno». E ancora, spazio per London Calling dei Clash e Viva Las Vegas di Elvis Presley. Nel parlare del brano del Re del Rock, Dylan ne difende il manager, il Colonnello Tom Parker, per aver creduto in lui sin dall’inizio.