La Procura di Firenze continua a indagare sul caso della bimba di soli 5 anni scomparsa qualche giorno fa all’interno di un ex albergo occupato. Ora gli inquirenti ipotizzano l’abbandono di minore oltre al sequestro di persona. La madre della piccola ha detto che non sporgerà denuncia per la scomparsa della figlia: «Non farò niente ma lasciatela tornare a casa».

Le indagini per la bimba scomparsa a Firenze
La madre della bimba scomparsa a Firenze aveva ricevuto anche una telefonata da parte di un interlocutore anonimo che affermava: «Tua figlia è con me». Tuttavia, su questa telefonata, ritenuta fallace dai carabinieri, si è esposto il generale dei carabinieri Gabriele Vitagliano, comandante provinciale a Firenze. Quest’ultimo parlando con la stampa ha affermato: «Non ha fornito elementi pratici, né detto perché avrebbe fatto un sequestro, abbiamo elementi per dire che si tratta di una telefonata fallace. Stiamo cercando di rintracciare la persona che ha fatto questa telefonata». Inoltre Vitagliano ha detto che ritiene più probabile un rapimento di persona: «Ma per ora solo da un punto di vista statistico, delle probabilità. Quasi sicuramente la bambina non è dentro l’albergo e l’ipotesi che sembra più probabile è che sia stata portata via da un adulto». «La madre sulla base di una valutazione di buonsenso ha supposto che la sparizione della figlia potesse essere collegata a litigi dentro l’ex albergo. È una pista che stiamo seguendo ma non ci ha dato un nome o gli elementi su una persona su cui indagare come invece è sembrato», ha spiegato il generale.

La Procura indaga per abbandono di minore e sequestro
Stando alle parole del generale dei carabinieri la procura di Firenze indaga per abbandono di minore e sequestro di persona per il caso di Kataleya Alvarez. I carabinieri hanno setacciato nelle ultime ore il fiume Mugnone, che scorre nelle vicinanze dell’hotel Astor occupato in via Maragliano 100 in zona Novoli. Il generale Vitagliano ha poi aggiunto che i carabinieri stanno setacciando tutte le telecamere della zona, in cerca di immagini utili: «Qualcosa ci può essere sfuggito. Stiamo esaminando ogni fotogramma». Inoltre, il carabiniere ha confermato che il padre della piccola si trova in carcere: «Il padre della bimba è detenuto, non lo ritengo coinvolto, la sua famiglia non abita a Firenze e sta collaborando in modo fattivo alle ricerche». Secondo l’Adnkronos poi, il padre della piccola, dopo aver appreso della sua sparizione, avrebbe tentato il suicidio in carcere ingerendo un flacone di detersivo. Tuttavia, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Torregalli, dove è rimasto in osservazione fino a questa mattina.