È nata a Canedo, frazione di Romagnese, un borgo in provincia di Pavia, la piccola Marghelisa, prima bimba nata dopo 66 anni. I genitori della piccola hanno iniziato a vivere lì durante la pandemia.
Bimba nata a Canedo dopo 66 anni
A Romagnese, nell’Oltrepo pavese, non si vedeva un fiocco rosa da tantissimi anni, più precisamente dal 1957. Marghelisa Truddaiu è nata il 3 maggio scorso e, con i suoi 3 chili e 650 grammi, è già diventata la mascotte del piccolo borgo.
I genitori della neonata sono Elisa Nervetti di 36 anni e Luca Truddaiu di 26 anni, che hanno scelto di trasferirsi a Canedo e di far crescere la piccola proprio lì. «Qui c’è la casa di famiglia di mio padre e nel 2019 mi ero trasferita qui. Poi, con l’inizio dell’emergenza sanitaria, il mio compagno ha deciso di raggiungermi e di prendere a sua volta la residenza a Romagnese. Abbiamo ristrutturato l’edificio e ora la famiglia si è allargata», ha raccontato la neomamma.

Ogni giorno i due fanno circa un’ora di viaggio all’andata e una al ritorno da Romagnese per raggiungere Broni, la città dove lavorano. Lei è impiegata nel settore dell’enoturismo e lui in quello immobiliare.
Elisa ha commentato a proposito del borgo in cui vive col compagno: «Ne vale la pena. Io adoro gli animali e qui è possibile averne di ogni specie senza disturbare i vicini e poi la pace e la tranquillità sono impagabili. Quando sono arrivata qui da Pavia ero un po’ preoccupata perché temevo di soffrire di solitudine. Invece sia io sia Luca ci siamo abituati in fretta alla quiete che c’è qui».
Il borgo
Questa località dell’entroterra pavese conta 580 abitanti residenti e 40 frazioni, dieci delle quali disabitate. In inverno la popolazione è dimezzata mentre durante l’estate arrivano quasi duemila persone perché si popolano le seconde case.
L’obiettivo del paese sarebbe quello di ripopolarlo. «Canedo in particolare non arriva a dieci persone e la notizia di una nuova nascita non può che riempirci di gioia. L’obiettivo a cui tendere è il ripopolamento. Vorrei che altri giovani seguissero l’esempio di Elisa e Luca, perché se le persone rimangono a vivere qui tutto l’anno e non solo in estate è più semplice mantenere i servizi sul territorio. In ogni caso dopo il Covid si è innescata una tendenza che ci fa ben sperare per il futuro», ha affermato il sindaco Manuel Achille.