Billboard 200, le canzoni dagli Anni 60 ai 90 ancora in classifica

Fabrizio Grasso
12/08/2022

Le due speciali classifiche Billboard Global 200 e Global Excl. US compiono 100 settimane. Dal rilancio di Kate Bush e Metallica con Stranger Things ai Queen, i brani del secolo scorso ancora in graduatoria.

Billboard 200, le canzoni dagli Anni 60 ai 90 ancora in classifica

Nel settembre del 2020, Billboard lanciò due speciali classifiche. Da allora, Global 200 e Global Excl. US individuano, con aggiornamenti ogni sette giorni, le canzoni più ascoltate e scaricate in tutto il mondo. Oggi le due charts tagliano il traguardo delle prime 100 settimane e la rivista ha deciso di tirare le somme. In particolare, gli esperti hanno identificato tutte le canzoni del XX secolo capaci di ritagliarsi un posto partendo dagli Anni 60 e arrivano ai 90. Tanto rock, soprattutto grazie al boom degli Anni 80, ma anche una forte influenza delle serie tv moderne. È il caso di Stranger Things, capace di dare una seconda vita a Master of Puppets dei Metallica e Running Up That Hill di Kate Bush.

Billboard 200 compie 100 settimane. Dal rilancio di Kate Bush e Metallica con Stranger Things ai Queen, i brani del passato in classifica.
La cantante inglese Kate Bush in uno scatto d’epoca del 1978 (Getty)

Dagli Anni 60 ai 90, le canzoni del XX secolo nella Billboard 200

Anni 60, senza le hit di Natale in classifica soltanto due brani

Il numero di brani risalenti agli Anni 60 è molto esiguo. Se si escludono le hit natalizie che ancora oggi allietano le festività di dicembre, infatti, sopravvivono soltanto due canzoni presenti l’una in Billboard Global 200 e l’altra in Global Excl US. La prima è Monster Mash scritta per Halloween da Bobby “Boris” Pickett and the Crypt-Kickers del 1962. Ha trascorso una settimana alla posizione 89 nel novembre 2020, salendo alla 54 l’anno seguente. La seconda invece è Sweet Caroline di Neil Diamond del 1969, inno non ufficiale dei Boston Red Sox di baseball. Nel luglio 2021, grazie anche agli Europei di calcio in Regno Unito, ha raggiunto il 167esimo piazzamento.

Anni 70, gli eterni Queen e il ritorno degli Abba grazie al nuovo album

È solo con gli Anni 70 che i brani del XX secolo in classifica di Billboard iniziano a crescere di numero e piazzamento. Sugli scudi i Queen con Bohemian Rhapsody del 1975, stabilmente da 96 settimane in tutte e due le classifiche della rivista (ad oggi è 97esima). Il brano di Freddie Mercury & Co. ha potuto sfruttare anche il grande successo del biopic con Rami Malek, premiato con l’Oscar. I Fleetwood Mac hanno invece raggiunto la decima posizione con Dreams divenuta virale su TikTok nel corso del 2020. Come non citare poi anche l’intramontabile Hotel California degli Eagles e gli ABBA con Dancing Queen, che nel 2021 hanno fatto ritorno con un album di inediti. Spazio anche a September, brano del 1978 degli Earth, Wind & Fire.

Anni 80, il ritorno delle hit grazie al boom di Stranger Things 4

Sono però gli Anni 80 a tenere banco con il maggior numero di brani nelle due classifiche di Billboard, ben 20. Due di essi devono il ritorno grazie all’enorme successo di Stranger Things 4, attualmente la serie in lingua inglese più vista di Netflix. Le nuove puntate con Undici e Vecna hanno infatti spinto in alto Running Up That Hill di Kate Bush del 1985, che oggi occupa addirittura la posizione numero 5 della classifica. La serie ha aiutato poi Pass That Dutchie del 1982 dei Musical Youth. Infine Eddie e il suo assolo nel Sottosopra hanno dato un grande boost a Master of Puppets, brano del 1986 dei Metallica.

Nella Billboad Global 200 e nella Global Excl. US c’è spazio anche per Don’t Stop Believin dei Journey, Every Breath You Take dei Police e Take on Me degli A-ha. Non poteva mancare il re del pop Michael Jackson con le celeberrime Billie Jean e Thriller del 1982, oltre ai Van Halen con Jump e i Bon Jovi con Livin’ on a Prayer. Axl Rose e Slash portano i ritmi elettrici di Sweet Child O’ Mine del 1987 dei Guns’n’Roses, mentre i Tears for Fears si presentano con Everybody Wants to Rule the World dell’85.

Anni 90, in classifica anche l’avvento mainstream dell’hip-hop

Se fino agli Anni 80 il rock ha dominato la scena, è con i 90 che si affaccia in classifica anche l’hiphop. Su tutte, spicca la presenza di Gangsta’s Paradise di Coolio, che occupa oggi le posizioni 99 e 102 delle due classifiche di Billboard. Impossibile non citare DMX, nome d’arte del rapper Earl Simmons, scomparso il 9 aprile 2021 per problemi cardiaci dovuti probabilmente a un’overdose di cocaina. L’artista vanta cinque brani tra cui Ruff Ryders Anthem del 1998 alla posizione 27. Lo scorso Superbowl HalfTime Show ha dato una grandissima spinta a Dr Dre e Snoop Dogg, che hanno beneficiato vedendo in classifica le loro Nuthin’ But a G’ Thang del 1992 e Stille D.R.E. del 1999. Diverso il caso di Eminem, Mary J. Blige e Kendrick Lamar che stabilmente occupano alte posizioni con brani molto recenti.