La leader dell’opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya, è stata condannata a 15 anni di prigione nel processo in contumacia che si è svolto in un tribunale di Minsk. La condanna di Tikhanovskaya, che vive in esilio in Lituania, arriva tre giorni dopo quella di Ales Bialiatski, premio Nobel per la Pace, a cui è stata inflitta una pena di dieci anni per il ruolo avuto nelle manifestazioni iniziate nel 2020 contro la rielezione del presidente Alexander Lukashenko.

Cospirazione per rovesciare il governo: il motivo della condanna
Tikhanovskaya, candidata proprio alle presidenziali in Bielorussia dell’agosto 2020 – il cui risultato non è stato riconosciuto da Unione Europea e e Stati Uniti – è stata condannata con l’accusa di «cospirazione per prendere il potere in modo incostituzionale», di aver guidato «una formazione estremista» e di aver danneggiato la sicurezza nazionale, «incitando alla discordia ed al disordine pubblico per questioni ideologiche». Insieme a Tikhanovskaya è stato condannato a 18 anni l’ex ministro della Cultura, poi attivista e dissidente Pavel Latushka, anche lui candidato alle presidenziali nel 2020. Per la leader dell’opposizione, accusata di aver cospirato per rovesciare il governo, la procura di Minsk aveva chiesto una condanna a 19 anni di prigione.
15 years of prison.
This is how the regime “rewarded” my work for democratic changes in Belarus.
But today I don’t think about my own sentence. I think about thousands of innocents, detained & sentenced to real prison terms.
I won’t stop until each of them is released. pic.twitter.com/9kQREV0sgl
— Sviatlana Tsikhanouskaya (@Tsihanouskaya) March 6, 2023
Il commento su Twitter da parte della leader dell’opposizione bielorussa
«Quindici anni di carcere. È così che il regime ha “ricompensato” il mio lavoro per i cambiamenti democratici in Bielorussia. Ma oggi non penso alla mia sentenza. Penso a migliaia di innocenti, detenuti e condannati a pene detentive reali. Non mi fermerò finché ognuno di loro non sarà rilasciato». Lo ha scritto Tikhanovskaya su Twitter.

Pochi giorni fa condannato Bialiatski, Premio Nobel per la Pace 2022
Nei giorni scorsi è stato condannato a dieci anni Ales Bialiatski. L’attivista fondatore del centro per i diritti umani Viasna, insignito del Nobel per la Pace nel 2022 e detenuto da luglio del 2021, è stato ritenuto colpevole di «contrabbando e attività che violano gravemente l’ordine pubblico».
Brave human rights defenders Ales Bialiatski, Valiantsin Stefanovic & Uladzimir Labkovich have already spent 600 days in prison.@NobelPrize winner Ales was sentenced to 10 yrs on Friday, Valiantsin to 9 yrs & Uladzimir to 7 yrs.
Every day, we must continue to fight for them. pic.twitter.com/bFqdWLZNQP
— Sviatlana Tsikhanouskaya (@Tsihanouskaya) March 6, 2023