Usa, accordo raggiunto al Congresso per evitare lo shutdown

Redazione
01/10/2021

Il blocco amministrativo al momento non ci sarà, ma cresce la tensione interna ai democratici al Congresso

Usa, accordo raggiunto al Congresso per evitare lo shutdown

Prima il Senato e poi la Camera degli Stati Uniti hanno approvato un disegno di legge che evita lo shutdown del governo. Nell’ultimo giorno dell’anno fiscale è stato, infatti, trovato un accordo per evitare la paralisi.

Cos’è lo shutdown

Negli USA, infatti, quando i due rami del congresso (repubblicani e democratici) non trovano un accordo sulle leggi di rifinanziamento delle attività amministrative scatta il cosiddetto shutdown, ovvero il blocco delle attività amministrative non essenziali

Lo shutdown, questa volta, è stato scongiurato perché i democratici, pur divisi, hanno rinviato il voto sul disegno di legge infrastrutturale da 1,2 trilioni di dollari.

Un disegno, tra i prioritari dell’amministrazione Biden, che punta a trasformare le reti di trasporto americane e l’accesso a Internet. I dem, però non sono riusciti a ottenere abbastanza sostegno dai propri legislatori e tutto si è paralizzato.

I numeri dell’accordo

Per questo è stato necessario approvare il finanziamento a breve termine. Al Senato questo richiedeva 60 voti ed è stato approvato con 65 favorevoli e 35 contrari. In questo modo il Congresso ha evitato che venissero bloccati i servizi federali per mancanza della copertura finanziaria, il cui termine scade alla mezzanotte di oggi.

Con il via libera del Senato e con quello successivo della Camera – dove il disegno di legge è passato con  254 voti contro 175 – il Congresso garantirà i servizi governativi fino al 3 dicembre.

Il presidente Joe Biden ora deve firmare la legge prima della mezzanotte, in caso contrario lo shutdown scatterà ugualmente.

Cosa prevede il testo

Il testo prevede anche lo stanziamento di 28,6 miliardi di dollari di aiuti legati ai disastri ambientali e 6,3 miliardi di sostegno agli evacuati afghani. All’inizio i democratici avevano cercato di aggiungere alla legge la sospensione del tetto del debito, ma i repubblicani si erano rifiutati di votarlo.

In più due senatori democratici, i moderati Joe Manchin e Krysten Sinema, avevano espresso dubbi su una serie di punti. I due senatori sono la la ’spina nel fianco’ del partito, spesso allineati con i repubblicani.  Tolto il tema della sospensione del tetto alla spesa, l’accordo con i conservatori è stato trovato sul filo di lana.