Giornata impegnativa per Joe Biden. Dopo aver proclamato l’11 ottobre come Columbus Day, in base ad una legge del Congresso, il presidente americano ha fatto lo stesso con l’Indigenous Peoples’ Day, unendo due celebrazioni agli antipodi: da una parte il ricordo dell’esploratore che per primo mise in catene i nativi, dall’altro la ricorrenza dedicata proprio a loro. E, sempre nella giornata di venerdì, ha anche firmato un disegno di legge a sostengo delle vittime della misteriosa “Sindrome dell’Avana”.
Biden, le parole de presidente USA
La Giornata dei Popoli Indigeni è una festa che celebra e onora i popoli nativi americani e commemora le loro storie e culture. Festeggiata da tempo in tutti gli Stati Uniti, adesso è stata istituzionalizzata dal presidente, nello sforzo finora più significativo di riequilibrare la festività che celebra Cristoforo Colombo. «Per generazioni, le politiche federali hanno cercato di assimilare e rimuovere il popolo nativo e sradicare le sue culture: oggi riconosciamo la resilienza e la forza dei popoli indigeni, come l’incommensurabile impatto positivo che hanno avuto su ogni aspetto della società», ha detto Biden al Congresso. Quanto al Columbus Day, da anni al centro di polemiche, il presidente ha auspicato che possa essere un giorno di riflessione non solo «sullo spirito di esplorazione dell’America, il coraggio e i contributi degli italo-americani nel corso di generazioni ma anche sul lavoro che resta da fare per realizzare la promessa di una nazione per tutti».
Biden, una legge per la vittime della sindrome misteriosa
Biden ha inoltre firmato un disegno di legge che autorizzerà un sostegno aggiuntivo per i diplomatici e i funzionari governativi che hanno subito lesioni cerebrali all’estero, in una serie di episodi inspiegabili risalenti al 2016. La cosiddetta “Sindrome dell’Avana“, segnalata per la prima volta dai diplomatici statunitensi a Cuba, è stata rilevata anche in Cina e in Europa e ha colpito oltre 200 persone che si ritrovano con lesioni cerebrali debilitanti. Gli esperti ipotizzano attacchi con radiazioni a microonde ed esposizione a pesticidi e rumori specifici: «Stiamo mettendo a frutto tutte le risorse del governo degli Stati Uniti per rendere disponibili cure mediche di prima classe alle persone colpite e per andare a fondo di questi incidenti, anche per determinarne la causa e chi è responsabile».