Di recente, parlando di lui, il Corriere della sera lo ha definito «l’imprenditore gentile», un modo per sottolinearne i modi discreti e il basso profilo che distingue Bernardo Vacchi dal fratello Gianluca, i cui percorsi imprenditoriali hanno preso strade completamente diverse. Bolognese, 52 anni, Bernardo guida la sua holding di famiglia, la Finvacchi, ed è diventato uno dei più importanti e dinamici investitori del private equity attivo sul mercato italiano delle piccole e medie imprese.
EuroGroup Laminations debutta sul mercato venerdì 10 febbraio
L’ultima operazione della Finvacchi (148 milioni il valore netto degli asset in portafoglio, stando alla semestrale approvata ad agosto 2022) si è conclusa proprio in questi giorni: la finanziaria ha partecipato con una bid offer di circa 10 milioni di euro, quale investitore professionale, al collocamento pre offerta pubblica iniziale (Ipo) di EuroGroup Laminations, realtà attiva nel settore di statori e rotori per motori e generatori elettrici, che debutterà sul mercato venerdì 10 febbraio.
Finvacchi dovrebbe raggiungere una quota intorno all’1 per cento
EuroGroup ha concluso con successo martedì 7 gennaio il periodo di offerta relativo all’Ipo finalizzata all’ammissione delle proprie azioni ordinarie su Euronext Milan. Il prezzo dell’offerta è stato fissato mercoledì 8 gennaio a 5,5 euro per azione su una forchetta prestabilita su un minimo di 5 e un massimo di 6 euro. I proventi lordi (inclusa l’opzione di over allotment) ammontano a circa 432 milioni, compreso un aumento di capitale di circa 250 milioni, e la capitalizzazione di mercato all’inizio delle negoziazioni sarà di circa 922 milioni di euro. A esito dell’offerta, il numero totale di azioni detenute dal mercato sarà del 46,8 per cento in caso di integrale esercizio dell’over allotment e Finvacchi dovrebbe raggiungere una quota intorno all’1 per cento del gruppo quotato.

Già acquisito il controllo della Boato International di Monfalcone
Ora l’intenzione non è certo di fermarsi, ma di sfruttare altre opportunità in un segmento, quello delle Pmi, che costituisce l’ossatura del sistema industriale del Paese. L’inizio è stato promettente. Bernardo Vacchi, tramite la sua holding, ha acquisito il controllo della Boato International di Monfalcone, un marchio storico del made in Italy e tra i leader mondiali nel settore dell’ingegnerizzazione e costruzione di macchine automatiche per la produzione di membrane impermeablizzanti bitumose.
Acquisizioni mirate nell’area Digital automation
L’azienda, che aveva vissuto un momento di declino sotto la precedente governance, sotto il controllo di Bernardo Vacchi ha ripreso a crescere attraverso lo sviluppo di nuovi mercati internazionali, nuove tecnologie prodotto e una strategia di acquisizioni mirate nell’area Digital automation. Boato è quindi diventato il fiore all’occhiello dell’impero industriale dell’imprenditore bolognese, forte com’è di un piano industriale che nei prossimi tre anni prevede una costante crescita per sviluppo di linee interne e acquisizioni. L’azienda sta anche ultimando la costruzione di un nuovo stabilimento improntato all’economia sostenibile con un impianto fotovoltaico di 5 Mw in grado di offrire energia sostenibile oltre che a se stessa anche al locale distretto delle Pmi.
Tante operazioni di successo realizzate negli ultimi mesi
Per Finvacchi, questa è l’ultima di una serie di operazioni di successo realizzate negli ultimi mesi, tra cui il pre Ipo di Technoprobe spa nel febbraio 2022, dove Finvacchi è stata fra i principali investitori privati assistita da Intesa SanPaolo Private Banking. Da segnalare poi il co-investimento insieme a Sri Group di Giulio Gallazzi in Banca del Fucino Gruppo Banca Igea e Fucino Green (piattaforma per la transizione energetica). Infine l’acquisizione di portafogli Utp a collaterale Real Estate di qualità con destinazioni residenziale (Milano e Riccione), sportivo (Bologna) e alberghiero (Bologna e Riccione). Il portafoglio Equity è stato inoltre rafforzato con posizioni assunte su Global Big Tech quali Qualcomm, Cummins, Nextera e Amazon, tutti titoli con trend molto positivi in questi mesi.