Berlusconi: «Penso che sarò candidato al Senato, Meloni premer idonea»

Debora Faravelli
10/08/2022

In caso di elezione, il Cav tornerebbe a Palazzo Madama nove anni dopo il voto sulla sua decadenza da senatore.

Berlusconi: «Penso che sarò candidato al Senato, Meloni premer idonea»

Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi è intenzionato a candidarsi in Senato alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Lo ha affermato lui stesso nel corso di un’intervista a Rai Radio Uno in cui si è espresso anche sulla premiership in caso di vittoria del centrodestra.

Berlusconi candidato in Senato

«Penso che mi candiderò al Senato. Così faremo tutti contenti, dopo aver ricevuto pressioni da tanti, anche fuori dal mio partito». Con queste parole il Cav ha annunciato una sua sempre più probabile discesa in campo in prima persona alla prossima tornata elettorale, dopo essere stato incoraggiato – a sua detta – da più parti. Se venisse eletto, Silvio Berlusconi tornerebbe a Palazzo Madama a nove anni di distanza da quel 27 novembre 2013, quando l’Aula votò sulla sua decadenza da senatore dopo la condanna definitiva per frode fiscale.

Nel corso della medesima intervista, ha anche ribadito che, in caso di vittoria della coalizione di centrodestra, il premier verrebbe espresso dal partito più votato. Dato che, secondo tutti i sondaggi, questo sarebbe Fratelli d’Italia, il presidente azzurro ha affermato che «Giorgia Meloni sarebbe adeguata per fare il difficile compito di capo del governo». Quello della premiership è comunque un tema che non lo appassiona: «Non sono appassionato a questa competizione, mi interessano di più le cose da fare come la battaglia contro l’oppressione fiscale e burocratica».

Berlusconi: «Siamo il profilo moderato della coalizione»

Berlusconi ci ha infine tenuto ad evidenziare la sua distanza dagli altri partiti della compagine, sottolineando che ogni voto in più a Forza Italia rafforzerà il profilo moderato della coalizione: «Siamo diversi dai nostri alleati, pur avendo con loro un rapporto di profonda lealtà e collaborazione. Siamo i soli a rappresentare allo stesso tempo e in modo coerente le migliori tradizioni politico-culturali italiane: quella liberale, quella cristiana, quella garantista, quella europeista, quella atlantica».