Dovrebbe iniziare alle 18.30 e concludersi in serata l’evento promosso dal collettivo Làbas a Bologna, in vicolo Bolognetti 2, nominato B-State Funeral Party. Si tratta di una manifestazione promossa sulla pagina Instagram Internazionale Trash Ribelle, che si propone di festeggiare la scomparsa di Silvio Berlusconi a poche ore dalla conclusione dei funerali in Piazza Duomo, a Milano. Il condizionale è obbligatorio, perché dopo la pubblicazione della locandina sui social, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno chiesto al sindaco Matteo Lepore di intervenire. Nell’immagine, diventata virale, veniva mostrata una grande croce rossa sul volto di Berlusconi. Poco sotto, la scritta: «Sì ok era meglio fosse successo 30 anni fa, ma così non fu e ora si festeggia comunque, senza rispetto».
Visualizza questo post su Instagram
La protesta di Bignami: «Inaccettabile»
Tra i primi ad attaccare il collettivo c’è stato il viceministro delle Infrastruttura e dei Trasporti, Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia. Il bolognese ha parlato di un post «inaccettabile», prima di chiedere un intervento immediato: «Riteniamo doveroso si intervenga immediatamente per impedire questa vergogna che offende Bologna, i bolognesi e tutti gli italiani. Questa amministrazione sta toccando un punto di miseria e ignobiltà inconcepibili». Anche il senatore di FdI Marco Lisei ha alzato i toni: «Purtroppo Bologna, la mia città, in questi giorni ancora una volta si riesce a distinguere a livello nazionale per intolleranza, disprezzo e odio. All’interno di un immobile del Comune assegnato in maniera improvvida in gestione a un collettivo di estrema sinistra denominato Làbas, si è deciso di organizzare un’immonda, degradante e vile festa per la sua morte. In una città normale il sindaco revocherebbe immediatamente la convenzione, ma qui non accadrà. Ci sarà una condanna di facciata, utile solo a salvarsi la coscienza».

Castaldini (FI): «Il comune prenda posizione». Di Benedetto (Lega): «Senza parole»
In area centrodestra, anche Forza Italia e Lega protestano. La consigliera regionale di FI, Valentina Castaldini, commenta: «Stupisce molto che in un momento in cui tutte le istituzioni rendono un omaggio dovuto a chi ha segnato la storia di questo paese negli ultimi 40 anni, ci sia chi come Labas, aggravato dal fatto di avere un ruolo in quartiere e usando spazi pubblici assegnati dal Comune, organizzi una festa per la morte di un essere umano. Spero che il Comune di Bologna prenda una posizione in merito e allo stesso tempo prenda le distanze da un evento carico di odio, così spregevole nei confronti delle istituzioni in primis, della democrazia, della dignità di tutte le persone». Fa lo stesso Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Consiglio comunale: «È vergognoso è inaccettabile. Fuori Labas dagli spazi comunali subito, è l’unica strada percorribile. Tutte le concessioni, i finanziamenti e le collaborazione siano revocate nell’immediato. Gesti come questo sono la vergogna di Bologna».
Criticano anche i dem: «Festeggiare la morte è vergognoso»
Anche dal Pd arrivano critiche al gruppo Labas. Il deputato Andrea De Maria dichiara: «Festeggiare la morte di una persona è vergognoso ed inquietante. Condanno fermamente l’iniziativa assunta da Labas». Per il politico di area dem, la morte di Berlusconi «non ha cancellato ragioni di critica alla sua politica, ma in democrazia iniziative come questa sono inaccettabili».
