Berlusconi è pronto a lanciare la sua università
Si chiamerà Universitas Libertatis. Ente para-accademico, nasce in collaborazione con Unicusano, che fornirà la piattaforma per le lezioni online, con l’obiettivo di dare nuovo slancio a Forza Italia.
Silvio Berlusconi è pronto a lanciare la sua università, facendo diventare realtà un chiodo fisso che ha da almeno 15 anni. Si chiamerà Universitas Libertatis (“Università della Libertà”) e, come spiega Repubblica, nascerà grazie al supporto di Unicusano, che metterà a disposizione la piattaforma per le lezioni online. Il sito web c’è già: è in fase di allestimento. Manca solo l’ufficialità.
Università di Berlusconi, chi c’è tra i docenti
Come riporta Repubblica, tra i docenti ci saranno avvocati, giuristi e manager, come Andrea Peruzy, un passato Italianieuropei, fondazione di D’Alema. Tra i professori, anche due psicosessuologhe. Una di esse, Sara Negrosini, insegnerà “Linguaggio del corpo nella comunicazione pubblica”. Berlusconi avrebbe parlato a lungo del progetto ad Arcore, nell’ultimo vertice dello stato maggiore di Forza Italia: il lancio dell’università telematica servirà, nelle sue intenzioni, a ridare slancio al partito.

Università di Berlusconi, lectio magistralis da Villa Gernetto
Come detto, la creazione di una università è un chiodo fisso da tempo per Berlusconi. La lectio magistralis si dovrebbe tenere a Villa Gernetto, acquistata da Fininvest nel 2007, ristrutturata e mai rivenduta. 24 mila metri quadri, 60 camere da letto, cinema da 80 posti: viene affittata per i convegni e ospita i ritiri del Monza, club di proprietà di Berlusconi. Accoglierà l’apertura dell’anno accademico e il resto si svolgerà via web grazie al supporto di Unicusano: il leader di Forza Italia ha coinvolto nel progetto Stefano Bandecchi, patron dell’università telematica, che metterà a disposizione la sua piattaforma.
Università di Berlusconi, costo d’iscrizione mille euro
Tornando al nome, la scelta del latino Universitas Libertatis non è un vezzo. Come ha spiegato a Repubblica Giovanni Puoti, prorettore di Unicusano e membro del comitato scientifico dell’ateneo azzurro che verrà, si tratta di «un ente para accademico» e per questo «non si può definire università». Unicusano riconoscerà però i master. Costo d’iscrizione «intorno ai mille euro, ma ci saranno borse di studio». Puoti ha rivelato che è stato contattato Alfano, sottolineando che l’ex ministro degli Esteri, oggi insegnante presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma, non sarà tra i docenti. Sarà invece uno dei professori l’ex ministro della Pubblica Amministrazione Mario Baccini, oggi presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, che farà lezioni di finanza.