Silvio Berlusconi è pronto a scendere di nuovo in campo dopo l’ultimo mese e mezzo passato all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato a inizio aprile a causa di una polmonite nel quadro di una leucemia mielomonocitica che l’ha colpito.
Silvio Berlusconi, la prima intervista dopo il ricovero: «Mai smesso di lavorare»
Ad avere l’occasione di intervistare il leader di Forza Italia a pochissime ore dalle dimissioni dal nosocomio meneghino è stato il Corriere della Sera. Al quotidiano nazionale, Berlusconi ha parlato di queste ultime settimane così delicate, nel corso delle quali non ha però mai perso le energie politiche. «Non ho mai smesso di lavorare, dando indicazioni e suggerimenti sulla campagna per le amministrative» ha sottolineato l’ex premier, tornando ad evidenziare l’impegno del suo partito. «La storia di FI è quella di un continuo rinnovamento. Ma, perché sia credibile, dobbiamo prima di tutto rinnovare noi stessi. Continueremo a farlo, senza rottamare nessuno. Forza Italia ha una classe dirigente nazionale e locale esperta e autorevole. Ma non sono e non saranno soli, perché io continuerò a esercitare appieno le mie responsabilità di fondatore e di leader», ha aggiunto.
Parlando poi del futuro del suo partito, Berlusconi ha commentato: «Vedo una funzione sempre più importante, perché solo noi siamo il centro liberale e cristiano. Sul piano dei consensi siamo stati penalizzati dagli effetti di una persecuzione giudiziaria nei miei confronti basata sul nulla e conclusa con una serie di assoluzioni, ma che ci ha gravemente danneggiato sul piano dell’immagine. Credo che gli italiani se ne stiano rendendo conto e che torneranno a darci una larga fiducia».
Il Cav ha anche lanciato un segnale a Matteo Renzi, che «dice spesso cose giuste ma, fino a quando non ne trarrà le conseguenze politiche scegliendo la nostra metà campo, non si potrà andare al di là di occasionali convergenze in parlamento».
L’appoggio di Marta Fascina
Al Corriere, Silvio Berlusconi ha anche tenuto a tessere le lodi della sua amata compagna, Marta Fascina, rimasta al suo fianco per tutto il tempo in ospedale. Il leader di FI, a proposito, ha specificato: «Marta ha superato se stessa, mi è stata accanto con una cura e una dedizione senza eguali. Ho percepito anche questa volta l’amicizia e l’affetto sincero, a tratti addirittura commovente, di molte persone, anche sconosciute».
L’emergenza, almeno per il momento, pare essere rientrata. Sembra infatti che, seppur gradualmente, Berlusconi stia recuperando le forze perdute. A proposito del suo attuale stato di salute, il politico ha aggiunto: «Sto meglio. È stata dura, ma sono sempre stato fiducioso. Mi sono affidato all’aiuto del Cielo e alla professionalità dei medici».