Il feretro di Silvio Berlusconi, scomparso a 86 anni il 12 giugno, ha lasciato Milano dopo i funerali di stato celebrati dall’arcivescovo Delpini in Duomo. All’interno della chiesa 2.300 persone (di cui 1.800 sedute), mentre nella piazza – suddivisa in una serie di isole transennate, con due maxischermi per seguire la funzione – sono stati ammessi ‘solo’ 10 mila presenti rispetto alla capienza massima di 20 mila. Prima di raggiungere la cattedrale la salma del fondatore di Forza Italia, partita da Arcore e scortata da un corteo di auto blu, ha sfilato davanti ai luoghi chiave della vita dell’ex premier.
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L’omelia di monsignor Delpini
«L’uomo è un desiderio di vita, di amore e di felicità. Vivere. Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che ci sia sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita», ha detto all’inizio dell’omelia monsignor Delpini, arcivescovo di Milano.
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Il feretro di Silvio Berlusconi è arrivato in Duomo
Partito dalle 14:18 da Arcore e accompagnato da un corteo di auto blu con a bordo i figli, il fratello Paolo e la compagna Marta Fascina, il carro funebre che trasportava il feretro di Berlusconi è arrivato davanti al Duomo di Milano alle 14:56.
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Il Cremlino: «La Russia non è stata invitata ai funerali di Berlusconi»
«La funzione commemorativa è oggi nel Duomo di Milano, alle 15. Non sappiamo ancora il livello di presenza straniera ai funerali, ma la parte russa non è stata invitata a questa cerimonia». Lo ha detto Yuri Ushakov, consigliere di Vladimir Putin.
Da Maria De Filippi a Flavio Briatore, i vip presenti in Duomo
Sono tanti i vip presenti: Maria De Filippi, Massimo Boldi, Flavio Briatore, Alba Parietti, Iva Zanicchi, Lorella Cuccarini, Lele Mora, Nunzia Di Girolamo, Enrico Mentana, Gerry Scotti, Silvia Toffanin, conduttrice e compagna di Pier Silvio Berlusconi. Nel Duomo di Milano tanti grandi ex del Milan: Franco Baresi, Demetrio Albertini, Zvonimir Boban, Arrigo Sacchi e Massimiliano Allegri, oggi allenatore della Juventus.
Cori in piazza Duomo: «Chi non salta comunista è»
In Piazza Duomo in attesa che cominci la cerimonia, c’è anche chi intona cori da stadio come: «Chi non salta comunista è», «Un presidente, c’è solo un presidente» oltre che scandire il nome di Berlusconi.
questo Paese non è reale pic.twitter.com/GFZBkI5y7v https://t.co/KMsbcLtDc8
— spirito sfranto (@SpiritoSfranto) June 14, 2023
Marta Fascina in chiesa vicino a Marina Berlusconi
Decisa la disposizione dei posti all’interno del Duomo. Marta Fascina, “quasi moglie” di Berlusconi, siederà in prima fila accanto a Marina, primogenita dell’ex premier, nata dal primo matrimonio con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio. Anche Veronica Lario, seconda moglie di Berlusconi, sarà in prima fila, ma in disparte.
Il cartellino sul posto di Veronica Lario – vero nome Veronica Bartolini – al primo banco.
Ultimo posto a destra guardando l’altare.#Milano #FuneralidiStato #Berlusconi pic.twitter.com/zbOJsX2b6r— Vasco (@vascopirri) June 14, 2023
Presente ai funerali anche Francesca Pascale. L’ex compagna di Berlusconi, arrivata in Duomo molto commossa e con occhiali scuri, non ha voluto rilasciare dichiarazioni: «Vi chiedo scusa non è il momento».
Berlusconi ha scelto di essere cremato
Silvio Berlusconi ha scelto di essere cremato. Le ceneri del fondatore di Forza Italia potranno così essere collocate nel mausoleo che il leader azzurro ha fatto costruire all’interno di Villa San Martino, ad Arcore. Dopo i funerali in Duomo, il feretro dovrebbe tornare ad Arcore in attesa di un trasferimento a Valenza Po (provincia di Alessandria), per la cremazione.
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Funerali di Silvio Berlusconi: chi c’è
In altre occasioni, il Duomo ha ospitato fino a 5 mila persone sedute. Per motivi di sicurezza, la prefettura e il cerimoniale di Palazzo Chigi hanno ridotto notevolmente le presenze a meno della metà. Ci saranno le più alte cariche dello Stato, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quindi la premier Giorgia Meloni, con i sui vice Matteo Salvini e Antonio Tajani. Presenti anche Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, presidenti di Senato e Camera. In chiesa si siederà tutto il governo Meloni e buona parte dei rappresentanti dell’opposizione: Elly Schlein, Carlo Calenda e Matteo Renzi. Presenti poi gli ex premier Mario Draghi e Paolo Gentiloni, incaricato da Ursula Von der Leyen, impegnata in America Latina, di rappresentare l’Ue, essendo commissario per l’Economia. Tra i capi di Stato stranieri attesi a Milano ci sono Viktor Orban, il presidente iracheno Abdul Latif Rashid e forse anche l’emiro del Qatar, Hamad Al Thani. Dall’estero arriverà inoltre il presidente del Partito popolare europeo Manfred Weber. Per l’Ucraina parteciperà in veste ufficiale il console generale a Milano, Andrii Kartysh. In chiesa ci saranno inoltre delegazioni di calciatori e dirigenti del Milan e del Monza. E non poteva mancare Fedele Confalonieri, amico di tutta la vita del Cavaliere. Tra gli alleati storici c’è anche Umberto Bossi.

Da Giuseppe Conte a Bersani: gli assenti
Assente certamente il presidente M5s Giuseppe Conte. Una scelta presa, fanno sapere fonti vicine al leader, «per rispettare la sensibilità e la storia del Movimento, ma anche quella di Berlusconi come antagonista politico, togliendo qualsiasi velo ipocrita». Non dovrebbe invece esserci nemmeno l’ex alleato Gianfranco Fini, che con Berlusconi ruppe nel 2010. Assenti anche Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli dell’Alleanza Verdi e Sinistra. Mancheranno poi Pier Luigi Bersani ( «il funerale una cosa intima, lo saluterò da lontano», ha detto) e Massimo D’Alema. Tra i rivali politici di sempre, era atteso invece Romano Prodi, che non sarà a Milano perché colpito ieri dal grave lutto della scomparsa improvvisa della moglie Flavia.
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Arcore, Boldi e Razzi bloccati all’ingresso della camera ardente
Tra le centinaia di persone che sono giunte fuori dal cancelli di Villa San Martino ad Arcore, dove è stata allestita la camera ardente privata di Silvio Berlusconi, ci sono anche Antonio Razzi e Massimo Boldi. I due avrebbero voluto entrare nella residenza del Cav per rendergli personalmente un ultimo omaggio, ma sono stati bloccati dalla security che ha l’ordine di far accedere solo familiari e una ristrettissima cerchia di amici selezionati.
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