«Draghi ha con me un rapporto antico e solidissimo», e «non credo proprio» che certe posizioni prese dagli alleati di centro destra, soprattutto contro il Green Pass, rischino di «regalarlo» alla sinistra. Lo ha affermato Silvio Berlusconi oggi a Bruxelles, a margine del pre-vertice del Ppe dedicato all’agenda del Consiglio europeo, rispondendo a una domanda dei giornalisti.
Berlusconi su Draghi: sono stato io a farlo governatore di Bankitalia
«Sono stato io che, vincendo le obiezioni forti di un mio ministro, Giulio Tremonti, l’ho portato a diventare il governatore della Banca d’Italia», ha ricordato Berlusconi. E, ha aggiunto, «sono stato io» a favorirne la corsa alla guida della della Bce, «vincendo le voglie della Germania, attraverso la signora Merkel, che voleva presentare come presidente della Bce il presidente della banca centrale tedesca».
Berlusconi su Draghi: ho lavorato perché diventasse leader della coalizione
“Credo – ha continuato il leader di Forza Italia – di aver partecipato in maniera pragmatica e concretissima alla sua carriera. E sono ancora io – ha concluso – che ho pensato a lui per un governo di coalizione, che potesse mettere insieme anche destra e sinistra in Italia, per superare l’emergenza Covid”.
Draghi al Quirinale? Meglio Berlusconi…
E rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se si vedesse lui al Quirinale, ha detto: «Berlusconi come lo vedo? Lo vedo in forma dopo un po’ di acciacchi dovuti al Covid e non ha per il momento idea al riguardo».
Berlusconi sulla Gelmini: parole contrarie alla realtà
«Io non so cosa è successo al ministro Gelmini nelle dichiarazioni di ieri, sono assolutamente contrarie alla realtà. Anche per quel che riguarda i rapporti con i nostri ministri, c’è stata sempre una riunione dei ministri con i vertici di FI ogni settimana. Oggi i giornali hanno parlato di separazioni, turbamenti. Tutte cose esagerate, non c’è assolutamente nulla di cui io mi debba preoccupare» ha spiegato il leader di Forza Italia.