L’escursione a piedi è un grande classico delle vacanze, che si tratti di romantiche passeggiate al tramonto o trekking in mezzo alla natura incontaminata. Se invece si preferisce la città per visitare monumenti e scoprire quartieri cool, il Guardian ha stilato una lista con le sei aree urbane più belle d’Europa, dalla Germania al Regno Unito, passando per la nostra Trieste.
Le sei migliori città in Europa da visitare a piedi
1. Berlino, crocevia di storia moderna
Discoteche, avanguardia, arte ma non solo. Berlino è uno dei luoghi più affascinanti per muovere i passi nella storia recente. Soprattutto percorrendone il centro, dove dal 1961 al 1989 si ergeva il Muro. Nonostante cupole di vetro moderne e nuove costruzioni, è possibile ancora notare le differenze tra Est e Ovest della città. Dalla larghezza “da carro armato” della Karl-Marx-Allee ai negozi del Kurfürstendamm, ogni angolo della Capitale tedesca è un richiamo al passato. Consigliato un passaggio al quartiere Hansa, vetrina per gli architetti della ricostruzione del Dopoguerra, e ad Alexanderplatz, la piazza cantata da Battiato e Milva.

2. Trieste, un buon caffè sulle orme di Joyce
In Ulysses, Leopold Bloom e Stephen Dedalus passeggiano spesso per le strade di Dublino. Mentre scriveva le sue celebri pagine, però, James Joyce muoveva i suoi passi nel cuore di Trieste. Sorseggiando forse, di tanto in tanto, una buona tazza di caffè. Come sottolinea il Guardian, Trieste è piena di bar e ogni locale ha una sua peculiarità specifica. Su tutti spicca il Caffè degli Specchi, nella centrale Piazza Unità d’Italia: qui si può ammirare il museo dedicato a Joyce, la collezione d’arte e le sontuose stanze del Museo Revoltella oltre al grazioso Borgo Teresiano, intitolato alla sovrana asburgica del XVIII secolo Maria Teresa. Passaggio obbligato anche al Caffè San Marco, a metà fra una caffetteria e una libreria con 50 tipi di tazzine differenti. Immancabile anche la vista sul golfo e, per gli amanti delle lunghe camminate, si consiglia il sentiero boscoso della Strada Napoleonica verso Prosecco.

3. Marsiglia, profumo di spezie in riva al mare
Strade tortuose e strette ma anche ampie viste sul mare, grandi edifici moderni accostati ad antiche basiliche. Per gli amanti delle passeggiate in città, Marsiglia è una tappa imprescindibile. A soli tre isolati dal porto, si trova il celebre quartiere Noailles con il suo colorato mercato. Qui si possono assaggiare kebab e focacce, provare i profumi di spezie provenienti da ogni angolo del mondo oppure sorseggiare tè alla menta. Un vero crogiolo di culture d’Europa, a pochi passi dal Muceum, museo dedicato alle civiltà europee e mediterranee.

4. Lisbona, salite e discese sulle note del fado
Uno dei maggiori difetti di Lisbona è il caldo, soprattutto nella stagione estiva, altrimenti sarebbe fra le città migliori d’Europa. Tuttavia, la Capitale portoghese sa venire incontro alle esigenze di tutti grazie anche alla sua particolare conformazione. Salire e scendere per Alfama, Bairro Alto e Chiado è molto più semplice grazie alle strade strette e ombreggiate. Vie costellate da ristoranti dove provare le specialità locali. Eccezionali il bacalhau à brás (baccalà con uova e patate), le sardine alla griglia o la cataplana (pesce bianco e stufato con frutti di mare). È di sera però che la città si accende grazie al ritmo del fado, musica popolare tipica di Lisbona e dal 2011 Patrimonio mondiale dell’umanità per l’Unesco. I suoni malinconici riempiono locali e viuzze, creando un’atmosfera irripetibile.

5. Copenaghen, relax fra Kierkegaard e Andersen
«Ogni giorno, cammino in uno stato di benessere e mi allontano da ogni malattia». Così scriveva di Copenaghen Søren Kierkegaard, filosofo pioniere dell’esistenzialismo che, assieme a Hans Christian Andersen (autore di fiabe come La sirenetta), riposa nel cimitero di Assisters, dove i visitatori sono soliti rilassarsi, fare un picnic e godersi il lussureggiante fogliame. A pochi metri di distanza c’è poi il quartiere Nørrebro, proprio in questi giorni riconosciuto da Time Out come il più cool del mondo. Boutique di alta moda si alternano a punti vendita di birre artigianali dal gusto intenso. Senza dimenticare le tante biblioteche. Dal Giardino della Biblioteca Reale all’AKA Black Diamond, Copenaghen – che tra l’altro è stata incoronata città più sicura al mondo – è la meta europea per i bibliofili.

6. Siviglia, la città dai due volti
Uno degli aspetti più interessanti dell’Andalusia è il forte attaccamento al sacro. Ecco perché è consigliabile visitare Siviglia, e la sua Isla de la Cartuja, durante la Settimana Santa. Nelle processioni i cofradi (fraternità religiose), nascosti sotto i loro cappelli a punta, visitano le parrocchie di tutta la città, da Calle Campana, giù per Calle Sierpes, attraverso Plaza de San Francisco e lungo l’Avenida de la Constitución. In zona si trova anche il Real Alcázar, un complesso di palazzi, fortificazioni, cortili e splendidi giardini di uliveti. Atmosfere diverse da quelle che si respirano nel quartiere Triana, sull’altra sponda del fiume Guadalquivir. Un tempo esterno alle mura della città, questa zona ha forti legami con il porto, l’industria della ceramica, i matador e gli artisti del flamenco.
