Continua a salire il prezzo della benzina a Pasqua. Una brutta notizia per i 15 milioni di italiani che a Pasqua saranno in viaggio con la propria auto e in molti si chiedono perché il costo dei carburanti continua ad aumentare nell’ultimo periodo.

Il perché degli aumenti di prezzo di benzina e diesel a Pasqua
Il prezzo della benzina e del diesel sale a Pasqua a causa di una manovra dei paesi dell’Opec+. Questi ultimi hanno deciso di tagliare da maggio la produzione di petrolio di circa un milione di barili al giorno. In questo modo, le quotazioni del petrolio sul mercato sono salite superando il costo di 80 euro al barile. Il tutto in concomitanza del periodo di Pasqua a discapito di tutti gli italiani che dovranno spostarsi per le vacanze.

Le parole del presidente Assoutenti
Il presidente di Assoutenti Furio Truzzi ha parlato dell’aumento del prezzo di benzina e diesel a Pasqua. Infatti ha denunciato in una nota ufficiale: «l rialzo dei prezzi della benzina registrato lungo la rete italiana potrebbe essere frutto di manovre speculative in vista delle partenze degli italiani per le festività di Pasqua. Dopo la decisione di domenica dell’Opec+ di tagliare la produzione, le quotazioni del petrolio hanno registrato nelle ultime ore una tendenza al rialzo che tuttavia non giustifica in alcun modo i rincari dei listini ai distributori». Il presidente ha anche detto: «I prezzi del Wti e del Brent sono infatti del tutto in linea con le quotazioni registrate a inizio marzo, pari rispettivamente a 80 e 85 dollari al barile, e anche nell’ipotesi in cui il petrolio dovesse subire repentine fiammate, gli effetti alla pompa si vedrebbero solo dopo alcuni giorni». Inoltre, nella nota Truzzi ha concluso: «Chiediamo al governo di attivarsi tempestivamente, disponendo controlli da parte della Guardia di Finanza e di Mister Prezzi, tesi a bloccare sul nascere eventuali speculazioni a danno dei consumatori».