Benetton presenta la nuova capsule collection firmata da Ghali a Milano. Ed è l’occasione per annunciare gli obiettivi di fatturato e di strategie dell’azienda di Ponzano Veneto. Partendo da un assunto: «Sicuramente la perdita verrà ridotta rispetto al 2020 e ci sarà un ritorno all’utile molto presto», come ha spiegato l’amministratore delegato del gruppo, Massimo Renon a margine dell’evento di lancio.
La ripresa dopo il Covid
«Noi abbiamo un obiettivo sfidante ma ci permettiamo prudenza. Vogliamo fare una azienda che abbia una generazione di cassa positiva in pochissimo tempo» ha detto Renon. Che poi ha aggiunto: «L’azienda sta andando molto bene rispetto alle premesse col covid, le chiusure eccetera, però dobbiamo fare una strada molto importante di ringiovanimento del marchio perché i conti li riporteremo in pareggio sicuramente, ma l’azienda deve tornare a calcare le passerelle, mercati internazionali, tornare in America, Medio Oriente e in modo deciso.
L’aumento del prezzo delle materie prime
«Abbiamo riscontrato aumenti materie prime come tutti, anche noi abbiamo avuto un impatto ma prima di tutto abbiamo piattaforme di proprietà e secondo abbiamo tessiture e filature e quindi siamo riusciti a gestire e attutire tutto questo. Sicuramente non abbiamo intenzione di ribaltare aumenti materie prime sul prezzo» ha dichiarato Massimo Renon.
Che poi ha aggiunto: «Dobbiamo ricavare delle efficienze in modo che il nostro posizionamento non si snaturi. Stiamo portando le produzioni dall’Asia al Mediterraneo, da paesi dell’Asia Pacifica come Birmania, Nepal, India, Cina, Bangladesh le stiamo portando, una parte, nel Mediterraneo lì probabilmente c’era una convenienza di prezzo sulla parte commercializzata, oggi però costano molto di più: c’è un lead time più alto perchè le navi cargo sono piene e i container costano il decuplo. Questo incremento di prezzo lo assorbiamo portando la produzione nel Mediterraneo dove il prezzo medio è più alto ma più basso di quanto avremmo avuto se lo avessimo lasciato lì». In ogni caso, ha concluso, «non prevediamo un aumento di prezzo per aumento delle materie prime. Vediamo un riposizionamento di alcuno articoli».
La strategia del gruppo
«Oggi Benetton la conoscono tutti poi se chiedi se è cool le risposte sono diverse» ha chiosato Renon. Nel futuro del marchio ci sono lo sviluppo tra America, Medio Oriente, Israele e Asia. L’obiettivo è quello di integrare l’attuale target con ragazzi un po’ più giovani.
La posizione sui vaccini
«Noi abbiamo un atteggiamento abbastanza pragmatico rispetto al green pass. Se una persona ha restrizioni legate alla salute personale che non permettono di fare green pass noi cerchiamo di aiutarla per preservarne la posizione, questa è una azienda molto familiare» ha chiosato Renon. Che poi aggiunge: «Quanto succederà a venire sicuramente sarà tutto in linea con le normative. Noi non vogliamo prendere posizioni non perché siamo laici ma se rispettiamo i nostri consumatori che arrivano nel punto vendita dobbiamo rispettare anche la forza lavoro che si vaccinerà secondo la propria coscienza».