“Quello che ho scritto a Bassetti lo ripeterò anche al giudice”. Con queste parole Benedetto Milazzo ha commentato la notifica di rinvio a giudizio ricevuta dalla Digos ieri. Il 45enne dovrà rispondere alle accuse di stalking e minacce nei confronti del virologo Bassetti su WhatsApp.
Benedetto Milazzo: le minacce a Matteo Bassetti
La vicenda parte nell’ottobre 2021, quando il virologo denuncia l’uomo per messaggi e ingiurie sulla piattaforma di messaggistica istantanea. Secondo i pubblici ministeri, Milazzo avrebbe anche promesso delle azioni contro Bassetti, di qui l’avvio del processo per il 45enne. Il virologo ha commentato la vicenda esprimendo soddisfazione e anche il suo avvocato Rachele De Stefanis non ha dubbi: “Siamo appena all’inizio”.
Secondo chi indaga, Benedetto Milazzo sarebbe un no vax con simpatie per Putin. Infatti, avrebbe usato la foto del leader russo come immagine del profilo sui social. Il 45enne pubblica spesso meme contro il Governo e tifa per la Spezia Calcio. Il decreto della citazione in giudizio si basa su continui messaggi inviati dall’uomo a Bassetti per oltre tre mesi. Stando alle indagini, il tifoso avrebbe preso il numero di telefono del virologo su una chat segreta di Telegram e avrebbe poi usato WhatsApp per insultarlo.
Gli ultimi episodi contro il virologo
Milazzo non era il solo. Il virologo dell’ospedale San Martino di Genova è da tempo attaccato dai no vax per le sue posizioni contro la pandemia. Nei mesi scorsi, il virologo ha subìto di tutto: lettere minatorie, pedinamenti e tentativi di aggressione. Nell’ultimo caso, qualcuno lo aveva colpito con un drink nel pieno centro di Santa Margherita. Anche in questi casi, ancora da valutare da parte della Giustizia, il professore aveva prontamente denunciato i vari fatti, come gli insulti gratuiti mentre si trovava in un bar con la moglie.