Tragedia in una scuola elementare di Belgrado, dove questa mattina si è verificata una sparatoria a opera di uno studente di 14 anni. Il giovane ha fatto irruzione nell’istituto Vladislav Ribnikar sito nel quartiere Vracar aprendo il fuoco e uccidendo almeno nove persone tra cui otto bambini e una guardia. Ha poi rivolto l’arma verso altri presenti, ferendone almeno sette (sei studenti e un’insegnante). Appena ricevuto l’allarme, la Polizia è giunta sul posto e ha arrestato il responsabile della strage. Il ministero degli Interni ha dichiarato che lo studente ha utilizzato la pistola del padre. Il movente non è ancora chiaro. Maggiori informazioni saranno fornite in una conferenza stampa straordinaria, convocata per le 13:15, a cui prenderanno parte il ministro dell’Istruzione Branko Ružić, il ministro della Salute Danica Grujićić e un rappresentante del ministero dell’Interno.
Sparatoria in una scuola elementare di Belgrado: le prime ricostruzioni
Secondo le prime ricostruzioni, il custode della scuola avrebbe tentato di impedire la tragedia, ma è stato freddato dal giovane. Il quale, subito dopo, ha fatto irruzione in una classe (la sua, secondo alcuni media serbi) sparando contro diversi alunni. L’area intorno al luogo della sparatoria è stata bloccata e la Polizia ha cercato di allontanare i genitori, subito accorsi, dalla scena. Tra i feriti una ragazza ricoverata all’ospedale di Tiršova che, stando ai siti di informazione locali, sarebbe in pericolo di vita ed è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Altri due ragazzi con ferite da arma da fuoco agli arti inferiori sono in cura nella medesima città e sono fuori pericolo.
Il cordoglio dell’UNICEF
L’ufficio del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) a Belgrado ha inviato le sue condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime dell’attacco. Questo il suo messaggio: «La scuola è un luogo di speranza, ottimismo e preparazione per un mondo migliore. Non è un posto per la violenza di alcun tipo. Abbiamo il dovere di garantire che i bambini siano al sicuro a scuola. Si dice che il tragico evento sia un promemoria del motivo per cui la consapevolezza e il supporto della salute mentale sono importanti, specialmente nel sistema educativo. Come società, non dobbiamo trascurare i bisogni di salute mentale dei nostri bambini e giovani. Dobbiamo adottare misure concrete per identificare e sostenere coloro che lottano con problemi di salute mentale e creare una società che promuova la salute mentale e il benessere per tutti».