Belgorod sotto attacco, Kadyrov e Prigozhin pronti a inviare le loro truppe

Redazione
05/06/2023

Nella regione russa al confine con l'Ucraina continuano gli attacchi da parte dei partigiani anti-Putin. Il capo della Cecenia Kadyrov e il leader del Gruppo Wagner Prigozhin si offrono di combattere contro quelli che Mosca ha definito «sabotatori».

Belgorod sotto attacco, Kadyrov e Prigozhin pronti a inviare le loro truppe

Nella regione russa di Belgorod continuano i raid dei partigiani filo-ucraini e con essi l’evacuazione dei cittadini di questa zona di confine, dove i bombardamenti si sono intensificati negli ultimi giorni. Il distretto di Shebekino, comune di 40 mila abitanti, è stato colpito da centinaia di colpi di artiglieria che hanno provocato diversi morti e costretto alla fuga migliaia di civili. Per far fronte agli attacchi, sia Ramzan Kadyrov che Evgeny Prigozhin si sono detti pronti a inviare le loro milizie a Belgorod.

Belgorod sotto attacco, Kadyrov e Prigozhin pronti a inviare le loro truppe nella regione russa al confine con l'Ucraina.
Abitanti di Shebekino evacuati nel capoluogo Belgorod (Getty Images)

Kadyrov: «I terroristi dovrebbero essere affrontati dalle unità cecene»

«I terroristi che hanno invaso la regione di Belgorod dovrebbero essere affrontati dalle unità cecene», ha detto Kadyrov. «Per eliminare un gruppo di banditi sul territorio russo, senza conseguenze per la popolazione civile e le infrastrutture, sono necessarie conoscenze e addestramento speciali. In questo caso abbiamo bisogno non solo dell’esperienza militare, ma anche dell’esperienza antiterroristica». E le unità cecene, ha sottolineato, ne sono ampiamente dotate. Kadyrov ha poi ricordato che più di 70 mila ceceni prestano servizio in battaglioni e reggimenti di potere e strutture militari, aggiungendo che tutti questi soldati sono stati addestrati presso l’Università russa delle forze speciali. Le unità cecene aspettano solo l’ordine di muoversi nella regione di Belgorod, ha dichiarato: «Sarebbe una buona decisione».

Belgorod sotto attacco, Kadyrov e Prigozhin pronti a inviare le loro truppe nella regione russa al confine con l'Ucraina.
Combattenti del Corpo Volontario Russo (Getty Images)

Prigozhin: «Se il ministero della Difesa non ferma ciò che sta accadendo arriveremo noi»

Dopo Bakhmut, caduta dopo mesi di combattimenti, Prigozhin guarda adesso con interesse a Belgorod e dintorni. Anche il capo del Gruppo Wagner ha infatti detto di essere pronto a inviare i suoi reparti a difesa della regione russa al confine con l’Ucraina, al momento sotto attacco. «Se il ministero della Difesa russo non ferma ciò che sta accadendo nella regione dove i territori russi sono sul punto di essere catturati, allora ovviamente arriveremo noi», ha dichiarato Prigozhin, aggiungendo che i suoi uomini non chiederanno nemmeno l’autorizzazione per un eventuale intervento nella regione. Unica richiesta le munizioni, già motivo di aspre tensioni tra lo “chef di Putin” e i vertici militari nel recente passato. «Il ministero non è in grado di fare nulla, è nel caos», ha scritto su Telegram.

I partigiani russi hanno chiesto un incontro con il governatore della regione

A compiere gli attacchi nella regione sono due organizzazioni armate, che hanno l’obiettivo dichiarato di porre fine alla dittatura di Vladimir Putin: Legione Libertà per la Russia e il gruppo di estrema destra Corpo Volontario Russo. Partigiani russi secondo Kyiv, «terroristi ucraini» e «sabotatori» per Mosca. Ieri le due unità, dopo essere entrate nel villaggio di Novaya Tavolzhanka, hanno chiesto un incontro con il governatore della regione Vyacheslav Gladkov proponendogli lo «scambio di due prigionieri per pochi minuti di conversazione».