Alessandro Gassmann e Marco Giallini sono i protagonisti della commedia Beata Ignoranza in onda stasera, venerdì 2 luglio 2021, alle 21.20 su Rai 3. Diretto dal regista Massimiliano Bruno, il film racconta la storia di Ernesto e Filippo, due amici d’infanzia che, dopo essersi persi di vista per 25 anni a causa dell’amore per la stessa donna e la nascita di una figlia, si ritrovano a insegnare nello stesso liceo. Uno insegnante di italiano, l’altro di matematica, non possono essere più diversi. Soprattutto nell’approccio alla tecnologia: Ernesto (Marco Giallini) ha un cellulare del ’95, non ha un computer e rifiuta i social media. Filippo (Alessandro Gassmann), invece, vive di selfie, chat e incontri sul web. Queste visioni così lontane li porteranno a un attrito in classe che diventerà il trampolino di lancio di un esperimento sociale che li costringerà a rivoluzionare il loro rapporto con Internet e i social: mentre il primo si troverà a fare i conti con pc, smartphone e Facebook, il secondo dovrà disintossicarsene. I risultati saranno tragicomici. Tra ispirazioni attinte dalla vita reale e l’omaggio a Ettore Scola, ecco le cinque curiosità sulla pellicola.
Cinque curiosità su Beata Ignoranza in onda stasera 2 luglio 2021 su Rai 3
1. Beata Ignoranza: L’idea del film è nata su Facebook
Il regista ha rivelato che Beata Ignoranza è nato da un post che ha scritto su Facebook nel 2013 e che ha poi condiviso con gli sceneggiatori Herbert Simone Paragnani e Gianni Corsi. In quella riflessione social, Bruno si lamentava del fatto che non riuscisse a uscire tanto quanto avrebbe voluto perché perdeva troppo tempo a casa, intrappolato tra le mille chat aperte su Whatsapp.
2. Beata Ignoranza: Il richiamo alla commedia all’italiana
Nelle scene e nello sviluppo della trama, si nota chiaramente il riferimento che Bruno e il team di sceneggiatura hanno voluto fare a grandi classici della commedia all’italiana come C’eravamo tanto amati e Dramma della gelosia, capolavori del maestro Ettore Scola. Anche in Beata ignoranza, infatti, i due protagonisti rompono la quarta parete e, guardando dritto in camera, fanno le loro considerazioni rivolgendosi direttamente al pubblico.
3. Beata Ignoranza: Quando la finzione corrisponde alla realtà
In diverse interviste, Giallini e Gassmann hanno dichiarato di essere molto simili a Ernesto e Filippo. Mentre Giallini ha confessato di non avere una particolare simpatia per i social, Gassmann li utilizza abitualmente, mezz’ora al mattino appena sveglio e mezz’ora di sera.
4. Beata Ignoranza: Un cast di stelle del cinema italiano
Accanto ai due attori romani, Beata Ignoranza conta su un cast di grandi nomi femminili del cinema nostrano. Da Emanuela Fanelli, star dell’amatissimo Una pezza di Lundini a Valeria Bilello (Il giorno in più, I soliti idioti – Il film, Sense8, Squadra mobile, Miele) nei panni di Margherita, passando a Carolina Crescentini (Boris, I bastardi di Pizzofalcone) nel ruolo di Marianna e alla giovane Teresa Romagnoli, che presta il suo volto a Nina.
5. Beata Ignoranza: Tra il successo al box office e l’approvazione degli addetti ai lavori
Girato tra ottobre e novembre 2016, il film è stato distribuito da 01 Distribution ed è uscito nelle sale il 23 febbraio 2017, riscuotendo un buon successo al botteghino. Sempre nel 2017, ha ottenuto due candidature ai Nastri d’Argento per Miglior Soggetto e Miglior Attore Protagonista e una al Globo d’oro per Migliore Commedia.