La Bce ha alzato ulteriormente i tassi di altri 50 punti. Il tasso sui finanziamenti principali è ora salito a quota 3 per cento, mentre quello sui depositi si assesta sul 2,50 e quello sui prestiti marginali sul 3,25. Ma non è finita perché la Banca centrale europea, dopo aver comunicato l’aumento, ha sottolineato che il processo di stretta monetaria contro l’inflazione non si conclude e che a marzo, nella prossima riunione, si procederà a un ulteriore rialzo di altri 50 punti. E dopo si valuterà ancora la situazione, come ha spiegato la presidente della Bce, Christine Lagarde.

Lagarde: «Aumento per ritorno dell’inflazione al 2 per cento»
Nella consueta conferenza stampa dopo l’annuncio sui tassi, è intervenuta la presidente Christine Lagarde. «Il Consiglio direttivo», spiega, «manterrà la rotta nel continuare ad aumentare i tassi di interesse in misura significativa a un ritmo costante e a mantenerli su livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2 per cento nel medio termine». Ed è qui che ha precisato come dopo il prossimo aumento dello 0,50 per cento a marzo, la situazione sarà nuovamente valutata dalla Banca centrale europea.

La nota di Eurotower: «Decisioni guidate dai dati»
Presa la decisione, al termine della riunione è stata inviata una nota da Eurotower che ha anticipato le parole di Lagarde. Nel comunicato si legge che «alla luce delle spinte inflazionistiche di fondo», il Consiglio direttivo della Bce alzerà i tassi anche a marzo e poi sarà valutata «la successiva evoluzione della sua politica monetaria». Il comunicato sottolinea: «Mantenere i tassi di interesse su livelli restrittivi farà diminuire nel corso del tempo l’inflazione frenando la domanda e metterà inoltre al riparo dal rischio di un persistente incremento delle aspettative di inflazione. In ogni caso, anche in futuro le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di riferimento saranno guidate dai dati e rifletteranno un approccio in base al quale tali decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione».