Al Festival di Sanremo 2023, nella serata dei duetti e della cover di stasera, ci saranno anche i Baustelle, che saliranno sul palco per accompagnare i Coma_Cose. Ma chi sono i Baustelle, qual è la loro storia e l’origine del loro nome?

Baustelle: il significato del nome
I Baustelle sono uno dei più importati gruppi indie rock italiani. Si sono formati nel 1996 e il loro nome ha origini tedesche: Baustelle, letteralmente, vuol dire «lavori in corso/ cantiere». Ai tempi della loro formazione la scelta ricadde su questo nome dopo che alcuni componenti avevano sfogliato un dizionario italiano-tedesco. Come detto dal cantante del gruppo, Francesco Bianconi, il nome è stato scelto anche perché contiene la parola “stelle“ e l’ironica onomatopea “bau” ed “elle“, che in francese vuol dire “lei“.

Baustelle: membri e storia
Attualmente i Baustelle sono composti da Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini. Nel 1996, anno della fondazione, Bianconi e Brasini facevano i chitarristi nello stesso gruppo e decisero di inserire una presenza femminile scegliendo Rachele Bastreghi. Nel corso della loro carriera, la band ha pubblicato ben 9 album. Il primo nel 2000, Sussidiario illustrato della giovinezza, coprodotto insieme ad Amerigo Verardi, ha subito avuto un ottimo successo convincendo soprattutto gli addetti ai lavori. Il disco vince il premio Fuori dal Mucchio nella categoria Miglior debutto indipendente.
Nel 2003 è il turno de La moda del lento e la canzone Arriva lo ye ye aumenta la popolarità dei Baustelle permettendo loro di vincere la prima edizione del Premio per la musica indipendente organizzato dal Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza come Miglior gruppo/solista dell’anno. Arriva il successo anche di pubblico e Bianconi e compagni entrano di diritto nei grandi della musica Italiana, distinguendosi anche come autori per altri artisti.